Le truffe bancarie si arricchiscono di nuove modalità. Situazioni che l’associazione Codici monitora con i propri esperti e legali, fornendo assistenza alle vittime per cercare di recuperare le somme sottratte dai malviventi.
L’ultimo caso, che si è concluso con un pieno successo, ha riguardato un correntista avellinese di Ing Bank e la novità riguarda il fatto che la frode è partita dal furto della carta di credito.
Sulla vicenda, a spiegare, è intervenuto direttamente Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale dell’associazione Codici, affermando: “Ci teniamo a segnalare questa vicenda, perché vogliamo mettere in guardia i consumatori da questa ulteriore tecnica utilizzata dai malviventi per mettere a segno i propri colpi. In estrema sintesi si tratta del furto della missiva con cui viene inviata la nuova carta di credito, che attiva un meccanismo con cui i truffatori entrano in possesso dei dati personali della vittima, utili per impossessarsi dei suoi risparmi”.
Successivamente, entrando nello specifico della vicenda, Ivano Giacomelli ha aggiunto: “Nel caso che abbiamo seguito, il nostro assistito ha ricevuto la comunicazione dell’invio tramite posta della nuova carta di credito. Passano i giorni, ma non arriva nulla ed a quel punto decide di chiedere informazioni alla banca. Dopo aver intercettato e rubato la lettera con la nuova carta di credito, i malviventi sono riusciti ad inserirsi anche in questa nuova fase ed hanno contattato il cliente spacciandosi per operatori della banca, chiedendo dati personali suoi e della carta di credito per poter inviare quella nuova. In realtà erano tutti dati utili per realizzare la frode, che è costata circa 1.800 euro alla vittima. Inizialmente la banca ha riconosciuto il rimborso del 70% della somma rubata, ma grazie al ricorso all’Abf siamo riusciti a recuperare l’intero importo. Un altro successo, dunque, che abbiamo voluto evidenziare per mettere in guardia i consumatori, perché anche dietro quello che potrebbe apparire come un semplice problema postale, come la mancata consegna della carta di credito, può nascondersi una trappola”.
Una disavventura a lieto fine, dunque, quella vissuta dal cliente di Avellino di Ing Bank, che dimostra l’importanza di non arrendersi perché è possibile recuperare i soldi perduti in una truffa bancaria.
(L’associazione Codici mette a disposizione delle vittime i propri esperti e legali: per segnalazioni ed assistenza telefonare al numero 065571996 oppure scrivere all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.)