Ravina, 22 luglio 2024 – Nella giornata di lunedì, il Consiglio circoscrizionale di Ravina ha approvato con larghissima maggioranza una serie di proposte avanzate dalla consigliera Silvia Zanetti, segnando un passo decisivo verso la ristrutturazione e il potenziamento delle Circoscrizioni nel Comune di Trento.
Questo secondo voto favorevole rappresenta un importante sviluppo nel processo di riforma avviato dalla consigliera delegata Zanetti, volto a rendere le istituzioni locali più efficienti e vicine alle esigenze della comunità. Le modifiche approvate mirano principalmente a semplificare i regolamenti, riducendo la burocrazia e consentendo alle Circoscrizioni di operare in modo più agile.

Il commento, raccolto a margine della seduta dalla consigliera Zanetti, delegata direttamente dal sindaco di Trento Ianeselli, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle Circoscrizioni nella comunità è stato di piena soddisfazione:
«L’obiettivo è trasformare le Circoscrizioni in organismi operativi e reattivi, evitando che diventino semplici “consigli comunali in miniatura”», ha dichiarato Zanetti, ribadendo il suo intento nel far sì che le istanze dei cittadini siano ascoltate anche in sede di consiglio comunale, “a rotazione”, in una commissione ad hoc. Questo approccio è stato accolto con entusiasmo dai membri del Consiglio, che hanno riconosciuto l’importanza di una governance locale più dinamica e prossima all’amministrazione cittadina.

In particolare, le proposte prevedono una valorizzazione del ruolo delle Circoscrizioni come presidi di comunità, promuovendo una maggiore interazione tra cittadini e istituzioni. Un altro punto focale delle modifiche riguarda la sicurezza di prossimità: la consigliera intende affinare la definizione dei gruppi di controllo di vicinato, incentivando la loro attività per migliorare la sicurezza nelle diverse aree. Silvia Zanetti ha anche avviato un processo di consultazione con i presidenti delle dodici Circoscrizioni, raccogliendo feedback e suggerimenti per garantire che le modifiche siano in linea con le reali esigenze della popolazione. «È fondamentale ascoltare le istanze dei cittadini e dei rappresentanti locali per costruire un sistema di governance che risponda alle sfide attuali», ha sottolineato.
Con l’approvazione di ieri, la consigliera continuerà a lavorare a stretto contatto con i consigli e i presidenti delle Circoscrizioni per implementare le nuove misure e monitorare la loro efficacia. L’obiettivo finale è quello di creare un sistema di governance più partecipativo e reattivo, capace di migliorare la qualità della vita per i cittadini di Trento. «Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui le istituzioni locali siano più vicine alle comunità, sottolineando l’importanza del decentramento e della partecipazione attiva nella gestione del territorio», ha fatto sapere la consigliera, che ha raccolto piena soddisfazione anche da parte della Presidente della circoscrizione di Ravina, Maria Camilla Giuliani, che rispondendo a cosa ne pensasse se la sua circoscrizione potesse essere quella pilota ha affermato: «non mi spaventa, ma se ci fosse qualcun altro non vogliamo togliere il podio a nessuno. Un segnale c’è e va dato, approvo in toto quanto proposto dalla consigliera Zanetti». E incalzata al telefono su cosa ne pensasse della scelta del Sindaco di delegare Zanetti la risposta è stata altrettanto diretta: «ero un po’ perplessa, poiché sono anni che si parla di metter mano al regolamento che comunque va pesato in quanto qualcosa che viene attuato in consiglio. Un primo passo c’è da parte del sindaco che ha designato una persona sicuramente capace, un avvocato di professione, in grado di ascoltarci e mettere finalmente mano ad un regolamento di cui si discute da anni. Servono regole che vanno rispettate e a cui va dato un giusto valore. Ho apprezzato l’impegno da parte del sindaco e della delegata. Un primo passo di ascolto e confronto. In 20 anni ho cambiato tre sindaci ed io mi sono sempre confrontata con i tre sindaci che si sono via via succeduti. Bisogna continuare a confrontarsi, il lavoro si costruisce negli anni. È giusto che i passaggi avvengano in maniera graduale, anche per capire il valore che viene a crearsi. Dopo 20 anni impari a stare sui regolamenti, intermediando. In questi anni è cambiato il bilancio comunale. Abbiamo visto che l’impegno da parte dell’amministrazione c’è, anche in relazione agli investimenti. Sta cambiando il modo di vivere ed anche l’amministrazione si sta muovendo per cercare di capire quelle che sono le istanze delle persone e delle circoscrizioni. Qui ci vorrebbe uno sforzo maggiore per chi dedica molto tempo come ad un Presidente. Si fa per spirito di comunità, ma se si vuole costruire un futuro politico anche per i più giovani bisogna cominciare a pensare nell’ottica della continuità continuando a lavorare per chi ogni giorno cerca di fare gli interessi della collettività e qui serve l’impegno da parte di tutti».
di Giuseppe Papalia