Anaïs Nin una delle autrici di letteratura erotica più eminenti, famose e controverse di sempre, famosa per la sua prosa intrisa di sensualità e introspezione, che ha affrontato temi a lungo celati dalle letterature europee e mondiali, soprattutto nel XX secolo.
Ha suscitato molte critiche per l’impudicizia dei suoi racconti, al di fuori dell’ordinario, ma è stata apprezzata moltissimo per aver ‘dato il la’ ad un nuovo linguaggio sensuale e psicologicamente profondo.
L’autrice nasce in Francia nel 1903 e cresce, fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, nell’ambiente parigino e in seguito si trasferisce a New York, a stretto contatto con ambienti di grande apertura mentale, cresce con artisti parigini che le consentono di dare voce a quel mondo, sessuale, che veniva celato e relegato nelle stanze dei matrimoni convenzionali.
Nel corso della sua vita Nin tiene un diario in cui annota ogni suo pensiero e ogni sua passione emotiva ed erotica, in particolare si fa ispirare dall’amore di un uomo, lo scrittore Henry Miller e di una donna, ovvero la moglie di Miller, June Mansfield. Questa passione è raccontata anche nel film del 1990 Henry & June, tratto dai Diari di Nin. Quello con lui e con la moglie è un viaggio nei sentimenti: trascorre dei momenti molto intensi e carichi di passione e con loro riflette molto sull’amore.
Sono gli anni ’40 quando Nin accetta di scrivere dei racconti a contenuto sessuale per soddisfare gli appetiti letterari di un ‘misterioso’ collezionista di libri: nella stesura del testo si rende conto che ciò che scrive non ha un contenuto solamente di caratura fisica, ma si rivolge anche a chi vuole esplorare l’interiorità del sesso e la profonda complessità di quest’ultimo. Da questa riflessione nasce il libro, tuttavia pubblicato postumo nel 1977, ‘’Il delta di Venere’’.
Come ormai è lapalissiano, l’erotismo è un tema ricorrente nelle opere dell’autrice francese, che spesso sfuma i confini tra il desiderio, la trasgressione e la spiritualità. La particolarità consiste nel fatto che tutto ciò che scrive non sfocia mai in mera pornografia; al contrario, è un veicolo per indagare l’interiorità di se stessi e degli altri, le relazioni umane e la complessità dei desideri sessuali. Le sue opere dunque racchiudono un’introspezione profonda che va oltre a quello che ci si aspetta dalla narrativa erotica tradizionale.