“Secondo i dati dell’ultimo anno risulta esserci un significativo incremento di ricoveri di bambini affetti da bronchiolite, un’infezione virale acuta che colpisce il sistema respiratorio dei bambini di età inferiore ad un anno soprattutto nei primi 6 mesi di vita con maggiore frequenza tra novembre e marzo. Si tratta di infezioni respiratorie provocate dal virus respiratorio sinciziale”.
Ad affermarlo, ai microfoni di Radio Cusano, nel corso della trasmissione condotta da Gianluca Fabi, ‘Cinque Notizie’, il Dott. Sebastian Cristaldi, responsabile del pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, in merito all’aumento di accessi e ricoveri per bronchioliti.
Cristaldi successivamente ha poi proseguito: “Spesso si presentano con sintomi come febbre e tosse, un quadro che peggiora rapidamente nei più piccoli che hanno meno difese e meno capacità di compensare clinicamente carenze e difficoltà che ne conseguono”.
Rispondendo alla domanda “Quando i sospetti di bronchiolite?”, il responsabile del pronto soccorso dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha aggiunto: “Appena il bambino presenta problemi respiratori attivare subito i passaggi della catena assistenziale: pediatra, specialista, pronto soccorso, ecc… Ma ci sono situazioni in cui i bambini improvvisamente stanno male e vanno perciò subito portati al Pronto Soccorso”.
Infine, a proposito del fatto che ci sono bambini che hanno il virus ma sintomi lievi, il Dott. Cristaldi ha dichiarato come la diffusione “si estende anche e soprattutto per questo motivo”. Il 28 ottobre è però in arrivo un farmaco preventivo per la bronchiolite “concettualmente non è un vaccino ma un farmaco di difesa, un anticorpo che difende il bambino dall’ingresso del virus“.