“La posizione della Chiesa sull’aborto è da sempre la stessa, quello che è cambiato è il linguaggio: ‘medici sicari’ è una nuova espressione che reputo davvero aggressiva e offensiva”.
Ad affermarlo è stata la Dott.ssa Alessandra Graziottin ai microfoni di Radio Cusano nel corso della trasmissione ‘Cinque notizie’ condotta da Gianluca Fabi in merito alla dichiarazione di Papa Francesco sull’aborto e sui medici che lo praticano.
Alessandra Graziottin, proseguendo nel suo intervento, ha aggiunto: “Se la Chiesa non prende una posizione chiara rispetto alla contraccezione la situazione non cambierà mai”.
E, successivamente il medico ha spiegato: “Non si può cioè essere contro la contraccezione e contemporaneamente anche contro l’aborto, altrimenti castità per tutti. E’ bene anche ricordare che le motivazioni per un aborto possono essere varie, spesso legate anche a questioni di salute o di gravi sofferenze esistenziali. E la stessa contraccezione, di cui troppo poco si parla, può rappresentare un vantaggio: più dialogo nel merito comporterebbe una familiarità virtuosa della contraccezione”.
Riguardo gli obiettori di coscienza invece, la Dott.ssa Graziottin ha dichiarato: “In Italia l’obiezione di coscienza nasce più per condizioni di percorso professionale che per merito. Ma la mia grossa preoccupazione è che se da un lato c’è una riduzione di pratiche di aborto, dall’altro c’è un incremento delle pillole del giorno dopo. Temo cioè un aumento del sommerso”.