L’immigrazione clandestina va bloccata: questo è l’obiettivo da raggiungere“.
A dirlo è stato Roberto Vannacci, generale e parlamentare europeo della Lega, che ha commentato il tema dei migranti durante la prima puntata di “Walden, la terra della libertà”, condotta da Francesco Borgonovo su Cusano News 7.
Il dibattito, incentrato sull’immigrazione e i rimpatri, ha visto il generale Vannacci ribadire la necessità di misure forti per arginare l’arrivo incontrollato di migranti, in particolare dopo la bocciatura del “modello Albania”.
Roberto Vannacci ha risposto alle accuse che collegano la destra a politiche fasciste riguardo all’immigrazione, specificando: “Fa un po’ sorridere l’accostamento tra il fascismo e lo stop all’immigrazione. Se fosse così, in Australia, Giappone o Corea del Sud sarebbero tutti fascisti. In realtà, molti Paesi democratici hanno già risolto il problema dell’immigrazione irregolare. Non possiamo accettare un numero indefinito di persone che arrivano per motivi economici, soprattutto quando abbiamo un 6,5% di disoccupazione in Italia. Se avessimo bisogno di maestranze straniere, sarebbe meglio sceglierle in base alle competenze, formandole nei loro Paesi“.
Il Generale ha poi sottolineato i problemi legati alla sicurezza, aggiungendo: “La propensione alla delinquenza da parte degli immigrati, specialmente quelli irregolari, è superiore a quella degli italiani. Questi dati del Ministero dell’Interno non possono essere ignorati. Dobbiamo prendere provvedimenti per garantire la sicurezza dei cittadini italiani“.
“Gli hotspot devono essere nei Paesi stranieri, e le leggi sono solo uno strumento per raggiungere questo obiettivo. L’immigrazione clandestina va fermata, e i Paesi in difficoltà devono essere aiutati a casa loro. Quando Salvini era Ministro dell’Interno, gli arrivi in Italia furono quasi azzerati“, ha infine concluso Roberto Vannacci, ribadendo al contempo la necessità di un’azione forte e coordinata per contenere il flusso migratorio irregolare.