I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Trento hanno tratto in arresto, nel pomeriggio dell’11 novembre, un cittadino tunisino, 23enne, già noto alle Forze dell’Ordine per i suoi trascorsi, poiché resosi responsabile di reingresso irregolare sul territorio nazionale dopo la sua espulsione.
Infatti, durante un normale controllo di polizia nella città di Trento, facendo degli accertamenti sul suo conto, i militari hanno scoperto che il ragazzo era stato rimpatriato in Tunisia a febbraio di quest’anno in forza di un provvedimento di espulsione.
Pertanto, il 23enne non avrebbe potuto fare rientro in Italia prima di 5 anni, senza apposita autorizzazione. Tratto in arresto, il giovane è stato accompagnato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Chiara per degli accertamenti.
Dopo aver effettuato il triage, all’improvviso ha dato in escandescenza e ha colpito con gomitate e strattoni i militari operanti. L’azione violenta del ragazzo ha raggiunto il suo culmine quando ha colpito con una testata uno dei Carabinieri, il quale si è visto costretto ad usare la pistola taser in dotazione per contenerlo.
Alla luce di ciò, al soggetto è stato contestato anche il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.
Per l’indagato vige la presunzione di innocenza fino a quando la sua colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.