Per effetto delle nuove norme del Codice della strada, i noleggi dei monopattini elettrici in sharing nelle principali citta’ italiane registrano -30%, mentre per le vendite di mezzi privati si stima un calo tra 30% e 50% (dati 15/12/2024 – 10/01/2025 -1).
Secondo Assosharing (associazione del settore), ci saranno 300 milioni in meno di fatturato e l’Iva per lo stato dovrebbe registrare -60 milioni fino al 2030. Poi ci sarebbero 1.200 posti di lavoro in meno e non verranno create ulteriori 3.000 occupazioni nei prossimi 5 anni. Infine, le vendite di mezzi privati passerà, entro il 2025, dagli attuali 150mila all’anno a 100mila.
Insomma: un disastro. In nome della sicurezza e, al momento – visto che mancano i decreti attuativi che chiariscano le regole su caschi, targhe e coperture assicurative – in nome della burocrazia… che fa venire un po’ i brividi, visto che, per esempio, per gli autovelox, i decreti per l’omologazione (2) sono attesi da anni e non ci sono, e tutti gli autovelox sono illegali.
Comprendiamo le preoccupazioni delle aziende del settore: manca loro certezza del diritto e non sanno se “chiudere bottega” o, nel caso, adeguarsi alle nuove norme o, caso più estremo, convertirsi prima di fallire.
Nel mezzo ci sono gli utenti di questi servizi che – giustamente: pena multe con impugnabili – preferiscono non noleggiare i monopattini; o altrettanto i consumatori che non acquistano non solo per timore delle multe ma anche per gli ignoti costi di gestione del loro mezzo.
E’ un contesto tipico in cui siamo certi partirà la grancassa protezionista e anti-liberista, con deputati di governo ed opposizione che si faranno paladini di questi nuovi emarginati dell’economia.
I ministeri non faranno nulla e partirà qualche bonus, qualche agevolazione fiscale per far sopravvivere le aziende e i consumatori.
Insomma una serie di “pezze” che consentiranno il galleggiamento, mentre autorità e media consenzienti continueranno a dire quanto è bello e buono il nuovo codice della strada, anche se talvolta lo faranno con dati farlocchi diffusi dallo stesso ministero (3).
Lo specchio della politica e dell’economia italiana (di questo governo in particolare, ma anche di quelli precedenti). Mai chiarezze, mai certezze, ma creare una pletora di aziende che per sopravvivere devono violare la legge e/o genuflettersi al potere, investendo nella precarietà invece che attrezzarsi per concorrenza e mercato. E una pletora di consumatori che devono rinunciare alle facilitazioni della tecnologia e/o attrezzarsi, per non essere vittime della legge, alla furbizia.
1 – https://www.aduc.it/notizia/codice+strada+crollano+30+noleggi+monopattini+50_140766.php
2 – https://www.aduc.it/articolo/autovelox+tutti+illegali+perche+non+regolarizzare_38488.php
3 – https://www.aduc.it/articolo/nuovo+codice+della+strada+parola+ordine+morti+sono_38626.php
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc