In Italia la produzione di carne in laboratorio è vietata, anche se non sarebbe stato necessario perché, non essendo autorizzata in Ue, non abbiamo autonomia legislativa in materia. Ma intanto, più o meno a singhiozzo, gli alfieri di un “made in Italy” come se fosse in una roccaforte isolata e facendo finta che buona parte del commercio e consumo di carni non sia di produzione nazionale, dicono “peste e corna” contro la carne che chiamano sintetica; anche se, dove si fanno questi esperimenti, è tutt’altro che sintetica, in quanto derivata da cellule staminali animali, senza che questi ultimi, restando ben in vita, debbano frequentare quei “luoghi di civiltà umana e animale” che sono i mattatoi.
La scienza però va molto oltre, e dà risultati che possono diventare pietre miliari, per l’economia, la salute e la politica.
E’ di questi giorni la notizia che un’équipe medica dell’Università ebraica di Gerusalemme. com medici israeliani e palestinesi, ha prodotto per la prima volta una vera e propria carne sintetica (ingegneria tissutale) che, dicono, abbia lo stesso sapore di agnello o manzo da macellazione (1).
Ci sono diversi aspetti importanti in questo risultato scientifico.
Dal punto di vista alimentare, se domani la ricerca diventerà più tangibile economicamente e socialmente, anche i vegetariani salutisti (che sono tutt’altro che quattro gatti) potrebbero fruirne, perché non c’è nessuna derivazione animale, come invece accade per la “più diffusa” carne coltivata.
Dal punto di vista politico, i nostri scienziati sono israeliani e palestinesi. Non dell’Università di Gaza o Cisgiordania, luoghi in cui si campa di aiuti internazionali (quelli che non vengono sequestrati da Hamas per comprare armi), ma quella di Gerusalemme, finanziata da privati e dallo Stato di Israele. Dove i presunti nemici, proprio grazie alle leggi di questo Stato, sono entrambi cittadini e producono ritrovati che potrebbero cambiare il corso della storia e dell’alimentazione umana, oltre che instaurare rapporti più funzionali al Pianeta con il mondo animale.
Che ognuno, inclusi i sostenitori di “due popoli e due stati” nonché quelli del finto made in Italy, ne faccia tesoro.
1 – https://www.aduc.it/notizia/creata+laboratorio+carne+sintetica+non+coltivata_140868.php
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc