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Maltempo. “Arriva dopo inizio anno che ha fatto segnare aumento del 62% degli eventi estremi rispetto a 2024”

La nuova ondata di maltempo arriva dopo un inizio anno che ha fatto segnare un aumento del 62% degli eventi estremi rispetto allo stesso periodo del 2024, facendo scattare l’allerta per le colture, dagli albicocchi e  dai peschi in fiore agli ortaggi in pieno campo"

“La nuova ondata di maltempo arriva dopo un inizio anno che ha fatto segnare un aumento del 62% degli eventi estremi rispetto allo stesso periodo del 2024, facendo scattare l’allerta per le colture, dagli albicocchi e  dai peschi in fiore agli ortaggi in pieno campo”.

E’ questo quanto afferma Coldiretti, sulla base di dati Eswd, che evidenziano un 2025 sempre più preda delle anomalie climatiche, con il passaggio repentino da temperature primaverili al freddo invernale.

Secondo l’associazione, ad essere minacciati da nubifragi e gelo sono anche gli agrumi ancora sulle piante, oltre alle coltivazioni in serra fredda e alle piante al risveglio vegetativo nei vivai.

L’innalzamento delle temperature determinato dai cambiamenti climatici determina poi un più precoce risveglio vegetativo delle piante e le rende più vulnerabili alle gelate dopo un mese di gennaio che è stato il terzo più caldo mai registrato in Italia, con una temperatura di 1,76 gradi superiore alla media storica, secondo Isac Cnr. Ma se si considerano le regioni del Centro Italia, dove lo scarto è addirittura di 1,99 gradi mentre al Sud la colonnina di mercurio è più alta di 1,92 gradi e al Nord di 1,52 gradi.

Allo stesso tempo si rischia che salti la programmazione degli ortaggi con anticipo o ritardo della maturazione con eccessi di offerta in certi periodi e carenza di prodotto in altri. Inverni più miti condizionano poi certe piante che non riescono ad avere soddisfatto il fabbisogno in freddo (numero di ore al di sotto una certa temperatura) con minore fioritura e di conseguenza raccolto più scarso.

Coldiretti ha poi concluso evidenziando come, con il caldo, sopravvivano le popolazioni di insetti dannosi per le colture, a partire dalla cimice asiatica, per attaccare successivamente frutta, ortaggi e cereali nell’imminente primavera.