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LA COSTA CONCORDIA GIUNGE A GENOVA

Durante la mattinata si è concluso l’ultimo viaggio della Costa Concordia, nave da crociera che era affondata sulle coste dell’Isola del Giglio nel gennaio del 2012, verso il Porto di Genova, destinazione prevista per la sua demolizione. “Oggi voglio dire solo grazie. Grazie a tutti i servitori dello Stato, alle forze armate, alla Protezione civile, ai volontari, agli abitanti del Giglio, a tutto il “pubblico” che ha reso possibile questa impresa straordinaria”. Sono state le parole del premier Matteo Renzi giunto appositamente presso il porto di Genova.

Durante la visita, come riportato dalle agenzie di stampa, il segretario del Partito Democratico ha voluto rassicurare anche le autorità francesi e ha promesso che chiamerà nei prossimi giorni il Presidente Hollande. Questo aveva nei giorni scorsi espresso notevoli perplessità in merito alle operazioni di trasferimento della nave da crociera.

Durante la scorsa settimana, Segolene Royal, ex compagna di Hollande e ministro dell’ecologia, era salita a bordo della Jason, la nave della marina militare francese specializzata nell’assistenza anti-inquinamento. Da lì, la nave si trovava presso la costa della Corsica, ha osservato il passaggio della Costa Concordia e della sua scorta di imbarcazioni.

Il lungo viaggio della Concordia ha comunque interessato tutta la Liguria; i turisti, italiani e stranieri, hanno già dalla giornata di ieri ammirato l’inedita flotta, uno spettacolo affascinante che è si è protratto per tutta la notte.

Gli organizzatori hanno atteso le 6 del mattino di domenica per riprendere il percorso interrotto durante il tardo pomeriggio. L’entrata nel porto si è trasformata in un vero e proprio spettacolo in mondovisione. All’alba è salito a bordo l’amministratore delegato di Costa Crociere, Michael Thamm. “Sono voluto salire a bordo – ha affermato alle agenzie di stampa  – per ringraziare ancora Nick Sloane e tutti i suoi uomini per questo intervento in un giorno di operazioni così complesse”.

Dai prossimi giorni inizieranno i lavori di demolizione. Questi ammontano a oltre 700 milioni di euro, comprensivi anche della rimozione, e vedranno aziende quali il consorzio San Giorgio, Mariotti e Saipem nella delicata operazione.

L’Avvocatura dello Stato, nella causa tuttora in corso in merito al disastro, ha chiesto oltre 37 milioni di euro di danni subiti per il disastro della Concordia. Assieme a lei si sono presentate altre 250 parti civili tra cui il Comune dell’Isola del Giglio che ha chiesto un risarcimento pari a 80 milioni di euro. A ogni naufrago, qualora venisse accolto l’intero importo richiesto, andrà 500 mila euro; si ricorda che le persone a bordo erano 4.229.

Michele Soliani