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Ambiente

Il grande fascino del CRM, tra differenziata e termovalorizzazione

Il CRM è il centro conferimento inerti e rifiuti extra, a Trento ne abbiamo sei più quello centrale – anche per aziende oltre che per privati. Il problema dello smaltimento rifiuti, in Italia, è di attualità. In Trentino, grazie a un intervento tempestivo, siamo già a buon punto, tanto che molti problemi non ci riguarderebbero. Al CRM si va per portare ciò che non va bene nel residuo. Ha un certo fascino e il sistema funziona.
Raccolta differenziata o termovalorizzatore? Domanda retorica, chiaro, servono entrambe le cose, ma la domanda ha un senso: Trento, come città, ha una media di 80% di differenziata circa ormai da tre anni, mentre in Italia la raccolta differenziata nel 2017 è cresciuta del 3% rispetto al 2016, passando dal 53,4% al 56,6%. I dati sono elaborati dal Comune di Trento e dai Centri raccolta.
Si tratta di un caso emblematico, gli USA producono 3 kg a testa di rifiuti al mese, non sono certamente un modello per noi, ma resta il problema dello smaltimento, che non è una questione di cifre economiche o di percentuali e basta, ma di educazione e di cultura, che si traduce in servizi. In Trentino i risultati si sono ottenuti grazie all’educazione ai rifiuti.
Ecco allora che – in questo senso – pianificare una misura per lo smaltimento dei rifiuti ha una logica, anche se con la termovalorizzazione. Impiegare CRM insieme a differenziata e smaltimento è ovvio. A patto che non sia una occasione per smaltire i rifiuti delle aree che si ostinano a non differenziare, perché in quel caso vi sarà un aumento dell’impatto ambientale a danno di tutti, parlano i numeri.
Nel settore della Raccolta dei rifiuti “La maggior parte degli investimenti sono venuti dalle grandi e piccole imprese private del Nord, mentre sono scesi gli investimenti al Centro e al Sud, dove prevalgono le aziende municipalizzate” scrive oggi ANSA.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in consesso a Caserta, ha firmato proprio ieri l’altro il protocollo inerente il problema “Terra dei Fuochi” spiegando come il modello nazionale si dovrà spostare verso la integrazione di: porta a porta, differenziata, smaltimento. Nello smaltimento sono inclusi CRM, centri per materiali speciali e poi la soluzione termovalorizzazione/discarica/inceneritore. Tema di attualità. 
Il problema non è solo politico: la logica della discarica è vecchia, secondo quando affermato dal MoVimento 5 Stelle anche il concetto di inceneritore sarebbe da scartare. Rimane in piedi quindi la possibilità della pianificazione di termovalorizzatori.
Di Martina Cecco
MODELLO TREVISO QUI
CRM Trento Centro in Tangenziale Adige (per privati e aziende)
ARGENTARIO – Martignano – Via Pradiscola, 22
BONDONE – Sopramonte – Strada di Campedél, 10
GARDOLO – Via Martino Aichner, 15
MATTARELLO – Via della Gotarda
MEANO – Via Bellaria, 44/B
POVO/VILLAZZANO – Via Castel di Pietrapiana, 8
 
 
 
 
 

Riguardo l'autore

martinacecco

Giornalista e blogger. Collaboro con il web in rosa di Donnissima. Dirigo Secolo Trentino e Liberalcafé. Laureata in Filosofia presso l'Università degli Studi di Trento. Collaboro con un Progetto sperimentale di AI.