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Alcol in Consiglio provinciale. Marini (M5S) non si scusa e rilancia: "togliamo gli alcolici dal bar del Consiglio provinciale"

Il Consigliere provinciale del Movimento 5 Stelle Alex Marini è intervenuto nel pomeriggio odierno, con una nota, per fare alcune precisazioni sul suo intervento di qualche giorno fa all’interno della conferenza stampa con cui le minoranze discutevano sulla posizione del Presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder.

All’interno di quella conferenza stampa il Consigliere pentastellato era intervenuto lamentando, tra le varie cose, il fatto che il Consiglio fosse usato come strumento di propaganda e che i consiglieri della maggioranza (come riportato in un video) si recassero alla bouvette a bere alcolici durante le sedute stesse. A seguito di tali affermazioni era scoppiata un’accesa polemica con i “colleghi” della maggioranza che si erano molto offesi dalle considerazioni, fuori luogo, del pentastellato.

Oggi, Alex Marini ha voluto fare chiarezza sulla vicenda e fornire ulteriori delucidazioni circa le sue forti parole. In primis asserendo come le sue parole siano state equivocate, aggiungendo come non volesse fare alcuna critica morale sul consumo di alcolici in generale.

Successivamente, cercando di spiegarsi in maniera più dettagliata, il Consigliere Marini ha aggiunto: “gli aspetti che volevo evidenziare sono 2: la mancanza di rispetto dimostrata da alcuni consiglieri che si alzano per andare al bar del Consiglio durante gli interventi dei colleghi e il consumo di alcol da parte del personale politico mentre svolge un’attività ad altissimo impatto potenziale sulle vite dei cittadini come è quella svolta in Consiglio provinciale. Se questo avveniva nelle precedenti consiliature non significa che la pratica debba essere giustificata per la presente e per quelle che seguiranno.Riguardo alla prima questione mi pare evidente come il mandato conferito dai cittadini implichi il dovere da parte dei consiglieri di restare al loro posto durante le sedute. Le opinioni dei colleghi non si condividono? Non è una buona ragione per alzarsi e andare a brindare alla buvette. Ascoltino, prendano nota e controbattano nel merito, arricchendo il dibattito. Svolgano cioè le funzioni che gli sono state attribuite. Fare altro non è corretto né verso i colleghi che restano in Aula anche quando sentono qualcosa che non condividono (e capita spesso) né soprattutto verso i cittadini-elettori, presso cui risiede la fonte del mandato di cui siamo tutti insigniti”.

Sul secondo punto Marini ha ricordato come sia vietato consumare alcolici durante lo svolgimento di professioni ad alta responsabilità, portando ad esempio il lavoro svolto dai medici, dalla Polizia e dagli autisti. Secondo il Consigliere il lavoro di chi legifera sarebbe strettamente equiparabile a quelli sopracitati e per questo richiederebbe la massima lucidità.

Dopo aver specificato di credere fermamente nella libertà di decidere per se stessi e di non condividere, in alcun modo, politiche proibizioniste, Alex Marini ha aggiunto: “non sono astemio e non ritengo ci sia niente di male a consumare alcol responsabilmente o in contesti sociali, tuttavia ci sono ambiti nei quali non penso sia opportuno farlo, e fra di essi si annoverano certo le sedute del Consiglio, esclusi ovviamente i momenti conviviali ufficiali. Per questo ritengo che l’idea che il bar del Consiglio venga trasformato in un “bar bianco” (cioè privo di alcolici) sia da sottoscrivere in pieno”.

Concludendo il Consigliere del Movimento 5 Stelle ha informato di aver già condiviso con Walter Kaswalder l’idea di rendere il bar del Consiglio un bar “alcol free” e, al contempo, auspicandosi di trovare le condizione politiche favorevoli per poter attuare questa iniziativa.