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Grande successo per la festa della Lega a Pinzolo. Bisesti: "Uniti per rendere Salvini Premier di questo paese"

Si è svolta ieri a Pinzolo la tradizionale festa estiva della Lega. All’evento hanno partecipato, oltre agli esponenti dell’amministrazione provinciale trentina, anche personalità di spicco dell’ambiente leghista come l’Eurodeputata Mara Bizzotto, il Capogruppo alla Camera Riccardo Molinari e, da ultimo, il leader del partito Matteo Salvini.

Prima dell’intervento del leader leghista Matteo Salvini, arrivato verso le 21.30, sul palco hanno parlato numerose personalità del panorama politico locale e regionale come: Maurizio Fugatti, Roberto Paccher, Mirko Bisesti, Alessandro Savoi, e tanti altri.

Particolarmente rilevante è stato l’intervento dell’Assessore all’Istruzione, Università e Cultura e Segretario della Lega Salvini Trentino Mirko Bisesti che, dal palco di Pinzolo, ha ribadito alcuni concetti fondamentali di questa lunga e travagliata estate per la Lega.

Il Segretario Nazionale della Lega Mirko Bisesti, dopo aver preso la parola, ha dichiarato di essere rimasto piacevolmente sorpreso dal sostegno ricevuto, indicatore primario della bontà della battaglia intrapresa dalla Lega. Per Bisesti tale battaglia è una vera e propria rivoluzione per combattere il messaggio che ultimamente viene fatto passare dove le parole non hanno più valore, dove tutto è il contrario di tutto, dove uomini che dovrebbero amministrare lo Stato e le regioni possono auto-smentirsi di settimana in settimana.

Proseguendo nel suo intervento Mirko Bisesti ha poi aggiunto: “Noi ce la mettiamo tutta per far si che, non solo, Matteo Salvini e la Lega possano tornare al Governo, ma di avere Matteo Salvini premier di questo paese. Il cambiamento, anche culturale, che in Provincia Autonoma di Trento stiamo cercando di portare avanti tutti i giorni”.

Ricordando l’intervento al Senato dell’ormai ex Ministro dell’Interno, Bisesti ha ribadito come la Lega voglia combattere le, assolutamente non rosee, previsioni sul calo della natalità e le politiche che vorrebbero che l’Italia importasse milioni di immigrati. Aggiungendo come i prossimi appuntamenti elettorali saranno fondamentali per ribadire con forza la volontà di cambiamento della popolazione trentina e italiana.

Un altro intervento particolarmente rilevante è stato quello del Capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati Riccardo Molinari. Il Capogruppo dopo aver elogiato per la propria competenza e professionalità i deputati trentini della Lega, ha parlato della difficile situazione politica italiana.

Molinari ha definito il nuovo Governo che si sta configurando come “il Governo dei perdenti”, aggiungendo come i partiti (M5S e PD) che dal 2018 hanno perso tutte le elezioni, stiano andando al Governo, con una bieca manovra di palazzo, per restarci.

Il Capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati ha poi spiegato perchè la Lega non sia rimasta al Governo e perchè ora si dichiari contraria ad un Governo giallo-rosso, dichiarando: “Gli analisti politici, i giornaloni, le grandi firme stanno cercando di far passare noi della Lega per dei c******. (…) Questo è un ragionamento che si può fare solo in un paese come l’Italia, perchè soltanto in Italia si pensa che la politica voglia dire perseguire il Potere, gestire il potere e stare al potere ad ogni costo. In qualsiasi altro paese quello che ha fatto la Lega sarebbe stato applaudito come gesto di coerenza, perchè chi fa politica deve rispondere alla propria gente e alla propria coscienza. Deve rispondere degli obiettivi politici che ha e delle promesse che ha fatto”.

Successivamente, dopo aver ricordato la bontà delle opere fatte dalla Lega durante il suo periodo al Governo (blocco dell’immigrazione e quota 100 su tutte), Riccardo Molinari ha evidenziato come la Lega non poteva più rimanere in un Governo che non credeva nelle infrastrutture, nella bontà del popolo italiano e sopratutto nei valori dell’Autonomia.

Il Capogruppo ha voluto rimarcare il concetto che un partito come quello leghista, nato con l’obiettivo del federalismo e delle autonomie locali, non poteva accettare di stare al Governo con chi non crede in questi valori, anche a costo di perdere sette ministeri e di passare all’opposizione.

Infine, Riccardo Molinari ha ricordato come chi andrà a governare sia privo di vergogna, pronto ad allearsi con chi, sino a pochi giorni fa, era considerato un nemico mortale solamente per continuare a gestire il potere, ben consci che un’occasione del genere non gli ricapiterà più.

Concludendo il Capogruppo della Lega ha poi riservato parole durissime a chi paragonava le parole di Matteo Salvini a quelle del Duce Benito Mussolini: “Nessuno gridi al fascismo se Matteo Salvini ha detto di volere pieni poteri, perchè alla Lega i pieni poteri li avrebbe dati il popolo italiano con le cabine elettorali. I Fascisti sono quelli che fanno i Governi senza passare dal voto, f***e della volontà della gente. VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!”

La festa della Lega a Pinzolo ha evidenziato come il partito continui ad essere coeso nel supportare Matteo Salvini nella sua battaglia per portare una ventata di cambiamento nel panorama politico italiano. Tutti gli esponenti hanno affermato non solo di credere ciecamente nella “mission” ma di voler continuare a lottare perchè le volontà e i desideri del popolo italiano diventino, finalmente, l’espressione della classe politica nazionale.