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Grandi campioni in Italia grazie al fisco

Cristiano Ronaldo ha già stravolto e sconvolto il calciomercato, non solo Italiano ma mondiale. In questi giorni però c’è un secondo calciatore del Real Madrid, che sta facendo sognare, non più i tifosi Juventini bensì i rivali storici dell’Inter: stiamo parlando infatti del miglior giocatore del mondiale Luka Modric’.
La stella Croata, è il vero obbiettivo dei nerazzurri, che puntano forte su di lui per colmare il gap con la Juventus e diventarne i primi antagonisti per il prossimo campionato.
Una serie A dunque, che sta tornando sempre di più al centro del mercato globale, capace non solo di trattenere molti giocatori ma anche di acquistare le famigerate Super Star, dalle “big” europee.
Secondo il presidente della “Liga” Javier Tebas, la fuga di talenti in casa Real Madrid sarebbe dovuta, in parte, alla abrogazione della famigerata legge Beckham, in vigore dal 2004 sino al 2010, che prevedeva una aliquota di tassazione in Spagna, del 24% per tutti i lavoratori stranieri con introiti superiori a 600.000 €. Questa aliquota ha favorito molto l’ingaggio, grazie a faraonici stipendi, di superstar soprattutto da parte di Barcellona e Real Madrid, che evidentemente non riescono più a garantire ai giocatori le stesse cifre astronomiche con i quali furono ingaggiati.
La cancellazione della legge Beckham però non spiegherebbe come mai due giocatori da stipendi così alti abbiano scelto la serie A. Sicuramente dopo anni di successi al Real entrambi erano o sarebbero nel caso del talento di Zara, in cerca di nuovi stimoli, e quale stimolo più grande per Ronaldo di provare a vincere la Champions con “La Vecchia Signora” o di Luka di far tronare l’Inter quel club che 8 anni fa dominava tutto e tutti, portandosi a casa il “triplete”.
Sicuramente una risposta molto dettagliata può essere fornita dalla “legge di stabilità” del 2017, con la quale si applica a tutti i redditi prodotti all’estero, una imposta sostitutiva calcolata a prescindere dal reddito effettivamente percepito, di 100 mila euro per ciascun periodo di imposta. Ecco dunque spiegato il motivo per il quale le nostre società sportive posso tornare a garantire stipendi da capogiro ai propri giocatori e tesserati, favorendone dunque l’acquisto anche al cospetto di prezzi di cartellini molto elevati.
Una legge di stabilità molto simile, se non addirittura migliore a quella spagnola, che presto, come in Spagna, potrebbe quindi prendere il nome del calciatore che più di tutti ne ha beneficiato, Beckham allora, Ronaldo oggi, che potrebbe quindi aggiungere alla sua personale lista di cose dedicatogli, una legge, che in pochi conoscevano.

Daniele Adorno