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Obbligo partita IVA per chi offre appartamenti sul mercato. Secca smentita di Failoni: "mai affermato ciò"

Secondo quanto riportato da un quotidiano locale, l’Assessore Roberto Failoni ieri, durante la 73° assemblea dell’Associazione Albergatori del Trentino avrebbe aperto alla possibilità di un obbligo di partita IVA per chi offre appartamenti sul mercato.

Roberto Failoni ha immediatamente smentito quanto riportato dal quotidiano, dichiarando di non aver mai proferito tali affermazioni.

L’Assessore durante l’assemblea era intervenuto dichiarando di avere in agenda il tema delle case e degli appartamenti, aggiungendo: “occorre riconsiderare e ridefinire anche questa componente dell’ospitalità cioè quella che non è alberghiera (riferendosi, appunto, agli alloggi ad uso turistico e alle seconde case) che, ora come ora, grazie anche alla sharing economy, rappresentano una realtà ibrida che spesso sfugge ai confini normativi. Ma è qualcosa che va integrato con la nostra qualità turistica e dell’ospitalità e su cui si deve lavorare al fine di aumentarne la conoscenza (da stima a dato certo) in modo tale da rendere “universale” il sistema di certificazione degli alloggi turistici e far emergere gli alloggi non registrati”.

Questo è quanto ha affermato ieri l’assessore e che è anche contenuto nella relazione che ha caratterizzato il suo intervento all’assemblea. Nessun accenno a obblighi di partita IVA, ma in maniera molto più concreta e pragmatica la volontà di integrare nel sistema della ricettività turistica del Trentino questa componente partendo però da una conoscenza certa e definita su cui sviluppare processi di qualità e di una più organica e programmata capacità di accoglienza sul nostro territorio.

(Fonte: Comunicati Stampa Provincia Autonoma di Trento)