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Scontro nel M5S. Maschio replica a Marini: "a minacce rispondo con il lavoro per la mia città"

Andrea Maschio, Capogruppo nel Comune di Trento del Movimento 5 Stelle, è intervenuto stamane, attraverso una nota, per rispondere alle critiche ricevute dal Consigliere provinciale pentastellato Alex Marini.

Nelle scorse ore il Consigliere Marini, ad un media locale, aveva confessato tutte le proprie perplessità sull’azione del commilitone Maschio che aveva dichiarato di voler incontrare le forze politiche trentine valutando future alleanze a livello comunale (recriminando in particolare su una possibile alleanza con Silvano Grisenti). Alex Marini aveva poi rincarato aggiungendo come fossero comportamenti punibili con l’espulsione dal Movimento, ribadendo poi come non si possa proseguire così, rilanciando la necessità di dialogo e fiducia.

Andrea Maschio, non gradendo le parole del Consigliere provinciale, ha celermente risposto affermando di essere sorpreso dalle parole del collega, dichiarando: “mi domando dove erano e cosa facevano questi sedicenti ortodossi, a corrente alterna, quando solo dopo l’elezione al parlamento i vertici decidevano un accordo con la Lega, dove erano quando predisponevano l’alleanza a posteriori con il PD, dove erano quando veniva votata l’immunità a Salvini, dove erano quando i vertici rinnegavano alcuni punti del programma elettorale per cui erano stati eletti quali la necessità del mantenimento diretto e la parità genitoriale? Probabilmente pensare che sia più opportuna una dichiarazione di alleanza prima del voto per mettere nelle condizioni l’elettore di decidere in piena coscienza piuttosto che subire una scelta a posteriori è cosa sciocca e poco vicina alla politica”.

Proseguendo nel suo intervento il Capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Comune di Trento ha chiarito di non aver mai detto di voler fare un alleanza con Grisenti, invitando poi Alex Marini a non fermarsi alle prime impressioni ma di approfondire sempre prima di giudicare.

“Ribadisco che, cosi come Di Maio ha giustificato per il bene dell’Italia l’accordo con il PD altrettanto chiedo io, per il bene della città di Trento, di poter valutare coalizioni vincenti per governare e portare a casa nostri punti programmatici. Perché come dice il mio collega Andrea Zanetti, si vuole bene a tutte le mamme, ma io voglio più bene alla mia. Egli parla di fiducia reciproca tra noi, io rispondo con “coerenza reciproca” con l’elettore. Siamo stati votati per un programma e per delle regole e ad oggi non sono stato io a cambiarle a piacimento. Se poi chiedere coerenza è da espulsione la cosa non mi spaventa. Io, caro collega, alle minacce rispondo continuando a mantenere fede alle promesse fatte, a lavorare per la mia città e a portare casa quei risultati che chiedono i nostri cittadini” ha poi proseguito Andrea Maschio.

Infine, prima di concludere, Maschio ha ribadito di non essere attaccato alla poltrona anzi, il suo impegno politico gli costerebbe più di quanto guadagni sia economicamente che umanamente. Dichiarando poi di essere pronto a rimanere a casa se questa dovrà essere la conseguenza del suo modo di essere e di fare politica.