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Sea Watch, Crosetto ironizza sull'affondamento proposto da Meloni: "dico cose, faccio cose, affondo navi"

Guido Crosetto, già coordinatore di FDI, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sul caso Sea Watch e le parole della Meloni (‘Affondate la nave’). “Quella è da sempre la linea della Meloni –ha affermato Crosetto-. Io l’ho presa in giro l’altro giorno: ‘dico cose, faccio cose, affondo navi’. Ci troveremo tutti i giorni con vicende simili, finchè il mare è buono. Il tema è affrontare il problema in Africa. E’ inutile dire: ci sono dei lager in Libia, non ci dovrebbero essere lager in Libia. Devono diventare centri d’accoglienza gestiti dall’Onu e dalla Comunità internazionale. Si mettono a disposizione delle risorse e intanto si risolve il primo problema, che è solo la punta dell’iceberg, ma poi dalla punta si passa ad occuparsi al resto dell’iceberg”.

“Come Italia ci dobbiamo rendere conto che se il mondo è una grande città, il Mediterraneo è un condominio, se in un condominio brucia il primo piano anche chi sta all’ultimo piano avrà dei problemi. Non abbiamo una politica estera. In Libia sono andati 3 ore per caso il premier e i due vicepremier, ma nessuno se ne interessa. In Algeria sta succedendo il finimondo, non ho visto nessun interesse da parte dell’Italia. Capisco che la politica estera non porti voti, ma è fondamentale. La Libia è uno scacchiere, c’è una logica che va al di là della Libia, proprio per questo ci dovrebbe essere l’interesse dell’Italia. Parliamo di un Paese che è fondamentale per noi, bisogna occuparsene, le cose non si risolvono da sole. UE? Per il momento in cui viviamo serve buttarla in rissa per guadagnare voti perché l’UE si è guadagnata una certa antipatia, ma il problema è cambiarle le regole non criticarle e basta”.