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Cultura

Cesare Battisti geografo ed alpino. Lezione al 2° genio per gli studenti di Lettere

Cesare Battisti, personaggio inscindibile dalla “sua” Trento, è stato oggi presentato, in diverse delle sue caratteristiche, agli universitari di Lettere e Filosofia.

Teatro della conferenza, che ha visto analizzare il personaggio sia da un punto di vista militare che scientifico, la caserma “Cesare Battisti” sede del 2° reggimento genio guastatori della Julia. Non solo il nome dell’infrastruttura lega il reparto al personaggio, ma anche, in tempi più recenti, la sinergia tra l’ateneo e il personale militare che offre ormai da tre anni questa “lezione sul campo” in cui viene proposto il trascorso militare del politico trentino.

La conferenza per una sessantina di universitari, tenuta alla presenza del Commissario di Governo Sandro Lombardi e del Comandante delle Truppe Alpine Gen. C.A Claudio Berto e del rettore Paolo Collini, ha visto alternarsi quali relatori militari e docenti .

Nell’affrontare la figura di Battisti geografo il direttore del Museo Storico degli Alpini e il Prof. Cantile dell’Istituto Geografico Militare hanno evidenziato la preparazione e la perizia anche scientifica del personaggio. La conferenza, aperta dal comandante del reparto il Col. Celestre, è proseguita con gli interventi della professoressa Dai Prà dell’ateneo e Conti dell’università di Caserta. Presente anche il comandante dell’Istituto Geografico Militare che da secoli si occupa della redazione e della conservazione della cartografia italiana prioritariamente per scopi militari.

La presenza nella caserma sede di un reparto impegnato in diverse attività ha permesso agli studenti di vedere l’articolazione di una unità del genio, l’arma dell’Esercito più vicina, per capacità e mezzi, all’impiego in caso di calamità. Gli studenti e gli ospiti hanno potuto così vedere i mezzi e i materiali in dotazione ai genieri nel loro quotidiano lavoro di disinnesco degli ordigni esplosivi sia in zona d’operazione che sul territorio nazionale dove sono a disposizione delle Prefetture nella neutralizzazione dei residuati bellici.

La collaborazione tra il reparto militare e l’università, frutto di una sinergia tra i due enti, ha, negli anni, portato a diverse attività comuni.