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Cultura

Oscar 2018, c’è gloria anche per “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino

Nella notte si è svolta a Los Angeles la cerimonia di consegna degli Oscar 2018, l’evento non ha deluso le aspettative degli appassionati e ha confermato (quasi) in toto quelle che erano le aspettative iniziali.
Grande mattatore della serata è stata infatti la pellicola “The Shape of Water”, che è riuscita ad aggiudicarsi ben 4 Oscar tra cui quello di “miglior film” e quello a Guillermo Del Toro per la “miglior regia”. Subito dietro si sono posizionati “Dunkirk” e “Tre Manifesti a Ebbing, Missouri” vincitori rispettivamente di 3 e 2 statuette.
Se per il film di Cristopher Nolan la vittoria finale è arrivata in categorie minori ( “miglior sonoro”, “miglior montaggio sonoro” e “miglior montaggio”), “Tre Manifesti a Ebbing, Missouri” ha visto i suoi protagonisti aggiudicarsi due delle statuette più ambite. Frances McDormand ha trionfato come “miglior attrice” e Sam Rockwell come “miglior attore non protagonista”.
I pronostici sono stati rispettati anche per la categoria “miglior attore protagonista”, dove Gary Oldmanè riuscito ad imporsi sui rivali grazie alla sublime interpretazione di Winston Churchill ne “L’ora più buia”, dedicando poi il premio alla madre novantanovenne.
Non è riuscito ad aggiudicarsi la vittoria finale il film italiano “Chiamami col tuo nome”, considerato da molti una delle possibili sorprese della cerimonia. La pellicola di Luca Guadagnino è riuscita comunque a meritarsi una statutetta, grazie a James Ivory che trionfando nella categoria “miglior sceneggiatura”, ha vinto il suo primo Oscar.
Durante la cerimonia non sono mancati i riferimenti al recente scandalo sessuale che ha travolto Hollywood. Il tema delle molestie è stato affrontato più volte sia dal presentatore Jimmy Kimmel, che l’ha sfruttato per alcune battute, sia dai protagonisti della serata che non hanno mancato di ricordare l’importanza di “Time’s Up”, la raccolta fondi a favore delle vittime di molestie.
Segno evidente di come l’intero movimento stia cercando con forza di superare lo scandalo che ha sconvolto tutti senza nascondersi, ma ponendo un accento particolare sulla tutela e la prevenzione. Di modo che episodi simili non accadano mai più.
Di seguito tutti i vincitori degli Oscar 2018:
– Miglior attore: Gary Oldman per L’ora più buia
– Miglior attrice: Frances McDormand per Tre manifesti a Ebbing, Missouri
– Miglior attore non protagonista: Sam Rockwell, Tre manifesti a Ebbing, Missouri
– Miglior attrice non protagonista: Allison Janney per Io, Tonya
– Miglior sceneggiatura non originale: Chiamami col tuo nome a James Ivory
– Miglior regia: Guillermo del Toro, The Shape of Water
– Miglior documentario: Icarus di Bryan Fogel e Dan Cogan.
– Miglior costumi: Mark Bridges per Il filo nascosto
– Miglior trucco: Kazuhiro Tsuji, David Malinowski e Lucy Sibbick per L’ora più buia
– Miglior sonoro: Richard King e Alex Gibson per Dunkirk.
– Miglior montaggio sonoro: Mark Weingarten, Gregg Landaker, Gary A. Rizzo per Dunkirk.
– Miglior scenografia:  Paul D. Austerberry, Jeffrey A. Melvin e Shane Vieau per La forma dell’acqua
– Miglior film animazione: Coco di Lee Unkrich e Darla K. Anderson
– Migliori effetti speciali: John Nelson, Paul Lambert, Richard R. Hoover e Gerd Nefzer per Blade Runner 2049
– Miglior montaggio: Lee Smith per Dunkirk
– Miglior cortometraggio documentario: Heaven is a Traffic Jam on the 405 di Frank Stiefel
– Miglior cortometraggio: The Silent Child di Chris Overton e Rachel Shenton
– Miglior fotografia: Roger Deakins per Blade Runner 2049
– Miglior colonna sonora originale: Alexandre Desplat per The Shape of Water
– Miglior canzone: Remember me di Kristen Anderson-Lopez, Robert Lopez in Coco.
Carlo Alberto Ribaudo