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Per Natale vorrei un anello di Pandora, ma riceverò un pigiama

Quante di noi preferirebbero un anello anziché un pigiama per Natale? La polemica sulla pubblicità di Pandora è banale; da molti è stata definita sessista, invece esprime la realtà. Da sempre PANDORA ha a cuore le donne e quest’anno vuole aiutarle a trovare sotto l’albero il regalo perfetto. Quante di noi a Natale hanno ricevuto qualcosa di non gradito? Questa iniziativa nasce proprio da una ricerca che ha evidenziato come la maggior parte delle donne a Natale riceva sempre il regalo sbagliato.
“Un ferro da stiro, un pigiama, un grembiule, un bracciale Pandora: secondo te cosa la farebbe felice?”: è la domanda posta ai pendolari che si preparano alla corsa ai regali di Natale dal marchio di gioielli Pandora. La scritta a caratteri cubitali su sfondo verde campeggia nel mezzanino in diverse fermate della metropolitana milanese e ha scatenato le polemiche sui social network per gli stereotipi femminili inseriti.
Alcuni hanno detto che la pubblicità è offensiva nei confronti delle donne. È difficile che si possa regalare a un uomo un ferro da stiro per il suo regalo di Natale anche perché il maschietto manco sa cosa sia: lo guarda come un oggetto di ammirazione, come se fosse un’arma di distruzione di massa, data alle donne per colpirlo nel momento in cui fa qualche stupidata.
Ma ovviamente essendo assuefatti dal politicamente corretto vedete attacchi alla gender equality pure nell’acqua frizzante. Il vero problema a mio avviso è un altro: perchè alla fine riceverò come regalo un pigiama al posto di un anello? Pensiero sessista che, però, elucubriamo tutte.
Francesca Masin

Riguardo l'autore

francescamasin

Si diploma al Liceo Socio Psico Pedagogico Carlo Montanari, per poi frequentare l’ Università di Verona, conseguendo la Laurea in Lettere