Home » Reddito di Cittadinanza: controlli per sospetto di errori
Economia

Reddito di Cittadinanza: controlli per sospetto di errori

In atto i controlli della Guardia di Finanza sui beneficiari del Reddito di Cittadinanza, ma come spesso accade due giorni fa (tra qualche strafalcione) sono stati anticipati dei dati.

Il vice ministro leghista dell’Economia Massimo Garavaglia su Italia Oggi (giornale di economia) ha dichiarato che ben 7 beneficiari su 10 non avrebbero diritto all’assegno. Non si tratta quindi di poca cosa, ma su quali un milione di domande sarebbe molto, ma cerchiamo di chiarire in che senso.

A fare chiarezza è l’intervista di AdnKronos: “La Gdf – ha spiegato Garavaglia – aveva disposto un protocollo di controlli anti-abusi che prevede analisi delle banche dati incrociando tutta una serie di informazioni, assicurazioni auto ecc., dati già predisposti sui potenziali richiedenti”.

E’ stata fornita però anche la risposta da parte del Governo del versante MoVimento 5 Stelle: “I numeri comunicati da Garavaglia, secondo il quale il 70% di chi riceve il reddito di cittadinanza non ne avrebbe diritto, non corrispondono al vero. A me non risulta che la Guardia di Finanza abbia fornito dati in tal senso”, secondo Laura Castelli.

Cosa ha detto INPS: “Abbiamo ricevuto quasi 1,5 milioni di domande di Reddito di cittadinanza e ne sono state accolte più di 922mila. Ricordo che nella relazione tecnica bollinata dalla Ragioneria Generale dello Stato i nuclei interessati dalla misura sono 1,2 milioni, quindi molto probabilmente il numero dei percettori dovrebbe ancora crescere”, spiega il presidente Pasquale Tridico. I controlli incrociati dell’Inps con le banche dati collegate, aggiunge Tridico, “sono stati massivi e preventivi rispetto all’accoglimento delle domande e la loro efficacia è dimostrata dal fatto che più di un quarto delle domande è stato respinto. Abbiamo continui contatti con l’Agenzia delle Entrate, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, la Guardia di Finanza e le altre Autorità di controllo e l’azione sinergica delle Amministrazioni dello Stato sta facendo emergere il lavoro nero di chi ha provato comunque a chiedere il reddito di cittadinanza, anche se la maggior parte di chi lavora a nero non fa domanda di Reddito di cittadinanza”, aggiunge.

Sono 1.491.935 le domande presentate, 922.487 sono state accolte, quasi 400mila respinte e circa 170mila in evidenza per ulteriore attività istruttoria. La percentuale di domande respinte è attualmente al 26,8%. Ad oggi vi sono state 1.025 rinunce, mentre circa 32mila nuclei sono decaduti dal beneficio.

Fonte: AdnKronos