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Editoriali

CHI HA PAURA DELLE PRIMARIE?

Il percorso delle primarie di Destra sembra avviato, almeno così pare. Dopo la decisione di sabato, seguita dal nostro giornale, di dar di nuovo vita a un partito unico di destra,  si sono susseguite una serie di proteste da parte di coloro che rappresentavano la minoranza all’interno dei lavori assembleari. Primo fra tutti Francesco Storace che, subito dopo l’esito del voto, ha iniziato ad attaccare duramente Fratelli d’Italia e, di conseguenza, il mondo che ruota intorno al laboratorio politico di “Officina Italia”. È critica in modo totale nei confronti dell’asse “Fratelli d’Italia-Alemanno” e che difficilmente si risolverà. L’intera questione risiede nelle numerose cause intentate dal leader de “La Destra” nei confronti della Fondazione Alleanza Nazionale; quest’aspetto rileva il principale nodo da risolvere visto che viene richiesto come elemento essenziale, per entrare a far parte del nuovo soggetto, che non vi siano ”posizioni di contrasto nei confronti della Fondazione”.

La data fissata, come si legge nella mozione, è il 23 dicembre ed entro tale data ogni possibile “bagarre” deve essere risolta; missione impossibile, si potrebbe affermare, visto le dichiarazioni esternate da Storace ma neanche tanto. Applicando il principio delle primarie aperte, ovviamente alla condizione di aderire alle “Tesi di Fiuggi”, il Movimento per Alleanza Nazionale, ovvero quello che si contrappone a “Fratelli d’Italia-Alemanno“, potrebbe contare su, facendo un calcolo che si basa sulle ultime elezioni nazionali, mezzo milione di sostenitori. Dall’altra parte i numeri, basandosi sempre sullo stesso dato, oscillerebbero intorno a 650 mila sostenitori.

Primarie che comunque potrebbero essere a tutti gli effetti aperti, il discorso ovviamente è di fantapolitica. L’altra alternativa può essere molto rischiosa e pericolosa e consisterebbe nel presentare alle prossime elezioni, salvo interventi legali, due simboli tra di loro simili. La decisione non farebbe altro che generare confusione nei confronti degli elettori aiutando, in tal modo, Forza Italia che potrebbe tranquillamente presentarsi come unica alternativa di destra. Ritornando alla fantapolitica resta una domanda da risolvere: chi contrapporre a Giorgia Meloni? Molti i nomi ma indubbiamente possono primeggiare Adriana Poli Bortone e Nello Musumeci.

Altro elemento di forza è il suo distacco nei confronti del PdL a cui non ha mai aderito. Elemento non da sottovalutare e che potrebbe essere tenuto in conto da coloro che si recherebbero a delle primarie che sancirebbero la fine di anni di discussioni e litigi inconcludenti.

Michele Soliani