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Caffè: simbolo dell’Italia e di Napoli dal Maestro De Filippo all’astronauta Nespoli

Ricorre oggi la Giornata Mondiale del Caffè, alimento che noi italiani consumiamo per quasi 6 chili a testa all’anno; lo consideriamo (quasi tutti) un piacere irrinunciabile e, dati alla mano, il caffè è la seconda bevanda più diffusa al mondo dopo l’acqua.
Secondo uno studio condotto da vente-privee, sito pioniere e leader delle vendite dell’evento online, il 77% degli italiani beve caffè prevalentemente a casa, almeno una volta al giorno (36%) per ricaricarsi mentalmente e fisicamente.
Un italiano su tre, poi, considera offrire il caffè uno dei principali gesti di ospitalità.

Parlare di caffè è anche parlare di Napoli, luogo dove realizzare la bevanda è una vera e propria arte. Edoardo De Filippo, il più grande attore napoletano, spiegò come realizzarlo nella commedia “Questi fantasmi”: “Sul becco io ci metto questo coppitello di carta… Pare niente, questo coppitello, ma ci ha la sua funzione… E già, perché il fumo denso del primo caffè che scorre, che poi è il più carico, non si disperde. Come pure, professo’, prima di colare l’acqua, che bisogna farla bollire per tre o quattro minuti, per lo meno, prima di colarla, vi dicevo, nella parte interna della capsula bucherellata, bisogna cospargervi mezzo cucchiaino di polvere appena macinata. Un piccolo segreto! In modo che, nel momento della colata, l’acqua, in pieno bollore, già si aromatizza per conto suo”.

Da buon simbolo dell’Italia e di Napoli nel mondo, il caffè è stato bevuto anche dall’astronauta Paolo Nespoli a bordo della Stazione Spaziale Internazionale: “Normalmente non bevo caffè – ha scritto nel tweet di oggi Astropaolo – ma quanto faccio è in nome della scienza per capire come funzionano i fluidi qui”. 
ISSpresso, la caffettiera posizionata nello spazio, è frutto della collaborazione tra Agenzia spaziale italiana, Argotec e Lavazza. L’ISSpresso, piccolo gioiello tecnologico studiato per replicare l’aroma dell’espresso in orbita, è stata portata sulla stazione da Samatha Cristoforetti, che vanta il primato di aver bevuto il primo espresso nello spazio, ma continua a funzionare perfettamente e grazie a un accordo con la Nasa, resterà permanentemente attiva in orbita.

Francesca Masin

Riguardo l'autore

francescamasin

Si diploma al Liceo Socio Psico Pedagogico Carlo Montanari, per poi frequentare l’ Università di Verona, conseguendo la Laurea in Lettere