Home » GRILLO STANCHINO? NO, DISGUSTATO DAI GRILLINI
Pensieri in Libertà

GRILLO STANCHINO? NO, DISGUSTATO DAI GRILLINI

Grillo e’ un po’ stanchino? E come potrebbe essere diversamente, con la banda di parlamentari che si ritrova? Dei nessuno che si sono montati la testa, dei caporali di giornata che si son creduti Napoelone. Privi di idee ma sempre pronti a criticare chi li ha fatti arrivare alla Camera e al Senato. Incapaci di comprendere le intuizioni di Grillo, come nel caso dei provvedimenti per arginare l’invasione di clandestini. Ma loro, i grillini napoleonici, sanno fare da soli. Come si è visto in Emilia Romagna o in Calabria. Il guru sta a casa e loro crollano. Cosa potrebbe volere di più il burattino? La disoccupazione italiana raggiunge i livelli record di sempre, dal 1861, ma i grillini si guardano bene dall’indignarsi per le politiche fallimentari di questo governo. Al contrario, preferiscono l’onanismo intellettuale sul direttorio e pensano già a qualche accordo con il burattino e le renzine. Di fronte a questa gente il povero Grillo potrebbe non sentirsi “stanchino”? Davvero credono di recuperare il terreno perduto a colpi di accordi da macelleria sociale? Con il politicamente corretto? Certo, possono sempre sperare nel gioco all’auto massacro di Berlu. Che incurante di tutto e tutti propone Amato come presidente della Repubblica il sostituzione della Cara Salma pronta a dare l’annuncio strappa lacrime nel pietoso discorso di fine anno. Amato? Quello del furto nei conti correnti degli italiani? Quello che, nel PSI, non si era accorto delle tangenti pur stando ai vertici del partito? Quello che ha mandato alle stelle il debito pubblico? Quello con le super iper pensioni? Un candidato ideale per metter fine, definitivamente, all’avventura politica di chi lo propone. Magari in cambio di favori personali. Che, a tutti gli altri italiani, interessano davvero poco. Ma i grillini non possono illudersi che il tracollo di Forza Italia porti ad un travaso di voti verso di loro, inciuciati con il burattino. E’ vero che anche Berlu e’ diventato un renzino, forse per star vicino alle renzine, ma non basta per fregare ancora una volta gli elettori.