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Pensieri in Libertà

La vendetta di Berlusconi contro gli italiani

Un nonno fastidioso, pesante, che riesce solo ad essere d’impiccio al resto della famiglia. La sceneggiata di Berlusconi dopo le consultazioni non è stata solo patetica ma è sembrata una sorta di vendetta da parte di chi è stato messo da parte e non sopporta di non essere più il numero 1. Vendetta contro Salvini che, senza tv e giornali, ha preso più voti di lui. Vendetta contro gli italiani che hanno condannato Forza Italia ad un ruolo marginale.  Non ha più nulla da dire, Berlusconi, ma lo dice lo stesso.
Deve tutelare la sua corte sempre più ristretta e, per questo, sempre più aggrappata ad ogni parvenza di potere. In questo scenario è evidente che a Berlu e al cerchio tragico se ne fregano della formazione di un governo, del futuro dell’Italia. Muoia Sansone con tutti i filistei. Perché deve sopravvivere il centro destra se non può sopravvivere il potere di Berlu, Dudu e la banda Mediaset? Quella banda Mediaset che ha appena eliminato dal video i personaggi scomodi e accusati di intelligenza con il nemico. Con il Pd? No, per Silvio di Arcore il nemico vero è Salvini. Dunque via Belpietro, Del Debbio, Giordano. E spazio illimitato per un Tg5 che ignora Fdi e non perde occasione per attaccare la Lega. Al di là della sceneggiata al Quirinale, Berlu sta facendo di tutto per impedire che nasca un governo senza di lui. Senza di lui, non senza Forza Italia. Perché le trattative tra Lega e 5 Stelle hanno portato alla presidenza del Senato una forzista, a dimostrazione che il problema è solo il bollito di Arcore, non i partiti che appoggiano Salvini.
Al signor Silvio però tutto questo non interessa. Non vuole essere il padre nobile, preferisce essere il nonno ignobile che impedisce di governare, che minaccia di far saltare le giunte regionali. Non ha più la capacità di guidare il Paese e allora vuole impedire che altri lo facciano. A questo punto Lega e Fdi devono decidere cosa fare. Se lasciarsi condizionare e paralizzare da Berlu o se scavalcarlo e trattare direttamente con quelli che rappresentano il futuro di Forza Italia, a partire da Toti.  Se una trattativa ci deve essere, deve iniziare all’interno del centro destra, prima ancora del confronto con i 5 Stelle. E a Berlu non deve essere più concesso nulla sino a quando non dimostrerà correttezza cambiando completamente la squadra del Tg5.