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Pensieri in Libertà

Le destre pavloviane contro l'indipendenza della Catalogna

I riflessi pavloviani delle destre non mancano mai. Una costante sulla quale si può tranquillamente scommettere. La Catalogna, in nome della sacrosanta autodeterminazione dei popoli, indice un referendum per ottenere pacificamente la propria indipendenza e da destra partono le immancabili bordate. Non si può fare il referendum perché la costituzione non lo prevede. Che bella questa ossessione per la costituzione. Chissà perché, allora, qualcuno si lamenta ancora per le disposizione transitorie della costituzione italiana contro il fascismo. Infondo l’immensa legge Fiano è la logica prosecuzione di quanto stabilito 70 anni orsono dalla costituzione nata dalla resistenza. Vi piace così solo perché è la costituzione e dunque è sacra? Oppure la sacralità vale solo per la Spagna? Già, la Spagna del camerata Franco. Che tutto quello che aveva di fascista era il saluto. Per il resto un regime bigotto e basta. Sì, ma dava rifugio ai latitanti fascisti. Certo, piuttosto di niente va anche bene piuttosto, ma l’ospitalità taccagna di Franco era un po’ poco a fronte di tutti gli italiani morti per mandarlo al potere. Qualcuno sostiene che se Barcellona vuole l’indipendenza, deve aver la forza di cambiare la costituzione.
Bene, vale anche per l’Italia e le disposizioni sul fascismo. E poi è curioso che contro la libertà della Catalogna si schierino quelli che difendevano il diritto della Scozia di uscire dalla Gran Bretagna o quelli a favore della Brexit. Insomma, i popoli hanno diritto all’auto determinazione a giorni alterni e a seconda delle posizioni politiche. Quanto alla eventuale debolezza dei piccoli Stati di fronte allo strapotere di Bruxelles, basterebbe ricordare la situazione italiana e le dimissioni imposte al bollito di Arcore.
Barcellona vuole continuare a far parte della UE, e dovrebbe essere lasciata libera di scegliere il proprio destino. Troppo piccola per aver un futuro? Sono fatti loro. O si vuole punire la Catalogna perché i media, più del popolo, hanno ingigantito una manifestazione pro immigrati ? Il matrimonio con Madrid è finito e non sarà la repressione di un regime che piace al bollito di Arcore a cambiare la realtà.
Augusto Grandi