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Pensieri in Libertà

Pegida contro l'islamizzazione, ma a favore di cosa?

Migliaia di persone portate in piazza da Pegida, non solo in Germania ma in molte città europee, per opporsi all’islamizzazione della cultura e della civiltà dell’Europa. Come non essere d’accordo, in teoria? Ma è la pratica a suscitare perplessità. Di quale cultura stiamo parlando? Quale civiltà stiamo difendendo? Perché, troppo spesso, la cultura che si vuol difendere e’ solo quella che gli invasori hanno pienamente abbracciato. La cultura non della libertà ma del permissivismo. La cultura del diritto a fare ciò che si vuole fregandosene di tutto il resto. Vuoi spacciare droga? I magistrati ti garantiscono la libertà di farlo. Vuoi rubare? Perché no? In galera non vai comunque mentre in galera finisce chi prova a difendersi. E se il ladro viene ferito sul “lavoro”, il derubato deve pagargli i danni e mantenerlo a vita. E’ questa la civiltà che vogliamo difendere contro i barbari che ai ladri tagliano le  mani? Scendiamo in piazza per la tutela di ogni oscenità, per la libertà di inquinare in cambio di pochi posti di lavoro e di immensi profitti per gli inquinatori? Scendiamo in piazza per tutelare gli usurai, gli sfruttatori, gli approfittatori purché famigliari dei politici nazionali e locali? Scendiamo in piazza per difendere una magistratura indifendibile, per garantire agli zingari l’impunibilita’, per creare spazi dove le leggi non vengono applicate per non infastidire gli invasori? Difendiamo una cultura europea che cancella le basi stesse della propria essenza, che rinnega le proprie origini in nome del politicamente corretto? Cosa ha da spartire con la Grecia antica, con Roma, con la cultura celtica e germanica quella immondizia odierna che spacciano per cultura? E dovremmo scendere in piazza per l’immondizia che ha rinnegato l’Europa? La stragrande maggioranza dei terroristi islamici che sono partiti dall’Europa o che operano in Europa, e’ figlia di questa immondizia europea spacciata per cultura e civiltà. Ex galeotti finiti in carcere non per islamismo ma per spaccio di droga (non in Italia, ovviamente, dove il carcere non è utilizzato per queste sciocchezze), per furti, rapine, violenze. Perfettamente integrati in questa sedicente cultura occidentale.