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Politica locale

CIA PRESENTA UNA MOZIONE CONTRO I PROFUGHI IN TRENTINO E CRITICA DORFMANN

Una mozione per fermare il moto migratorio in Trentino e un’accusa nei confronti dell’unico europarlamentare eletto a livello locale. Claudio Cia lancia così una pesante offensiva volta a fermare il continuo flusso di profughi in Regione. Il loro numero è del resto in continuo aumento: si è passati da 520 unità a 727, per poi giungere a 810 – limite attuale.

Il problema dei profughi in Trentino non viene così solamente affrontato polemicamente dalla Lega Nord, e nelle prossime ore è atteso in loco anche il Segretario Federale Matteo Salvini, ma anche da altre forze politiche d’opposizione.  La soluzione proposta da questi è volta a risolvere di netto la questione. In quale modo? Chiedendo al Presidente della Provincia di Trento di attivarsi nella conferenza Stato-Regione per quanto riguarda una una progressiva riduzione del numero di richiedenti asilo destinati al Trentino.

Nel caso di rifiuto, Cia propone di intraprendere un’azione legale contro il Governo nazionale e di mettere a disposizione dei Sindaci l’Avvocatura provinciale per opporsi alle decisioni del Prefetto.

La notizia è subito rimbalzata a livello nazionale ed è stata applaudita virtualmente da Giorgia Meloni che sul suo profilo Facebook ha scritto: “Dopo la Lombardia, anche nella Provincia Autonoma di Trento abbiamo presentato la mozione per mettere a disposizione l’avvocatura provinciale per difendere i sindaci e gli amministratori locali che il Governo vuole punire per aver detto no all’accoglienza indiscriminata degli immigrati. Il consigliere provinciale Claudio Cia si è fatto portavoce di questa iniziativa e dei Comuni che non intendono più subire la criminale politica delle “porte aperte a tutti” del duo Renzi-Alfano”.

Giorgia Meloni comunque ha commesso l’errore di citare il Consigliere come esponente di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale anche se questi nei fatti non è iscritto al suo partito. L’esponente di Civica Trentina comunque non si è semplicemente limitato a presentare una mozione: ha anche attaccato, invitandolo al contempo ad attivarsi sulla questione profughi nelle valli del Trentino, con una lettera l’Europarlamentare del SVP Herbert Dorfmann.

Cia ricorda infatti che “sono soprattutto le organizzazioni comunitarie a  decidere in merito alle politiche migratorie. Basti pensare alla forte pressione diplomatica che si verificò nei confronti del Governo Berlusconi IV da parte dell’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza Catherine Ashton in merito alle politiche volte a ridurre l’emigrazione”.

Il Parlamento europeo – ricorda Cia – è l’unica istituzione europea direttamente eletta dai suoi cittadini, quindi luogo di rappresentanza per eccellenza“.

Il Consigliere provinciale per questo motivo ha deciso di rivolgersi all’unico parlamentare eletto nella Regione, l’esponente del SVP Dorfmann. Questi è  membro della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale, delle Delegazioni che intrecciano cooperazioni parlamentari coi Paesi del sud-est asiatico, ed è membro sostituto nella Commissione per l’Ambiente, la Sanità Pubblica e la Sicurezza Alimentare. Dorfmann inoltre è stato uno tra i sostenitori del TTIP.

Nella lettera Claudio Cia gli riconosce l’importante ruolo che svolge all’interno della varie commissioni europee, e al contempo lo critica invitandolo a farsi promotore di iniziative volte a contenere il fenomeno migratorio. Ricorda infine che l’europarlamentare ha svolto un primo mandato nel totale anonimato, venendo rieletto per una seconda volta con oltre 93.000 preferenze.

Salvini è atteso in queste ore in Trentino per parlare dei profughi. Un evento di spessore mediatico che dovrà fare i conti con l’offensiva politica lanciata dal Consigliere provinciale di Civica Trentina, visto sempre di più come alternativa differente dalla Lega Nord.

Michele Soliani