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Politica locale

L'INCONTRO DI MATTEO SALVINI CON I MILITANTI DELLA VAL RENDENA

La Festa della Lega Nord in Val Rendena quest’anno si è parzialmente rinnovata. Dopo anni che questa si svolgeva nel Comune di Bocenago, gli organizzatori hanno deciso di trovare un posto più ampio per accogliere il sempre più crescente numero di sostenitori e simpatizzanti. Le previsioni non solo erano corrette, ma sono state anche superate. Erano infatti presenti oltre 2.000 persone che hanno avuto possibilità non solo di incontrare il Segretario Federale della Lega Nord Matteo Salvini e i vari esponenti locali, ma anche di mangiare piatti tipici locali cucinati con impegno dai volontari militanti. Un’efficiente organizzazione che è riuscita, nel giro di poche ore, a servire velocemente i pasti.

All’interno del tendone vi era una ruspa, un mezzo che è ormai entrato nel cuore dell’immaginario popolare leghista. La benna, strumento che serve per raccogliere la terra, era stato momentaneamente riconvertito in  un improvvisato e spettacolare palco.

Il protagonista della Festa della Lega Nord in Val Rendena resta, fin dalla sua istituzione sette anni fa, comunque Matteo Salvini, da sempre particolarmente legato al territorio poiché da sempre trascorre qui le sue ferie in montagna. Sono stati giorni particolarmente intensi per il Segretario, che si dedicato a varie attività impegnative sul territorio: un esempio è l’incontro con i dipendenti della Mariani a Ledro, ma ha avuto anche qualche momento di svago – si è infatti dedicato al parapendio e alla pesca.

Il suo intervento è stato preceduto da due minuti di applausi ininterrotti da parte del pubblico presente. “L’applauso più caloroso lo dovete fare a tutti i volontari che hanno preso apposta ferie per venire qua a dare una mano“, ha aperto il suo intervento Matteo Salvini che ha spiegato subito quali siano  i punti fondamentali  di un suo possibile governo. Sono impegni che sono  indirizzati alle nuove generazioni. Poi ha spostato l’attenzione nei confronti della Chiesa: “È inammissibile che un parroco abbia impedito di far cantare la preghiera dell’alpino perché recita la patria mentre invece si permette di far celebrare un funerale mafioso“. Un duro attacco volto a difendere gli alpini che  subirono atroci sofferenze per liberale Trento e Trieste dagli austriaci.

La situazione, come ha spiegato il leader del Carroccio, è preoccupante anche per l’immigrazione: “Se non ti piacciono gli spaghetti prendi una barca e tornate a casa tua” ha affermato in merito. Salvini infine ha ricordato che le prossime battaglie politiche, che vedranno la Lega Nord protagonista, saranno per la legge sullo “Ius soli” e per le adozioni agli omosessuali. Iniziative che a settembre verranno affrontate dal Governo Renzi.

Michele Soliani