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Politica locale

LE OPPOSIZIONI IN REGIONE CRITICANO L'INTERVENTO DEL MINISTRO BOSCHI

“Non è il momento propizio, ma sarei favorevole alla soppressione di queste realtà” Sono queste le parole pronunciate dal Ministro per le Riforme Costituzionali, Maria Elena Boschi, sulle Province Autonome in occasione della Leopolda, “think tank” dell’ala renziana del Partito Democratico. Una dichiarazione che ha portato a numerose polemiche in Trentino e che hanno visto coinvolti tutti i principali schieramenti politici.
Il MoVimento 5 Stelle Trentino ha chiesto alla Presidenza del Consiglio provinciale la convocazione di un sessione straordinaria in relazione alle preoccupanti dichiarazioni sull’eliminazione delle autonomie. Filippo Degasperi ha usato le stesse parole già pronunciate dal Presidente Bruno Dorigatti, affermando che“occorre una reazione ragionata e vigorosa”.
Paul Köllensperger evidenzia invece che: “Il governo italiano, quello del PD di Renzi, vuole abolire le Province autonome di Trento e Bolzano. Ormai lo sanno anche i sassi. La nostra Autonomia è in pericolo e questo pericolo si chiama PD. Il Partito Democratico – aggiunge – ha voltato le spalle al Trentino Alto Adige e se ne deve andare. Fuori il PD di Renzi dal nostro territorio. Patt e Svp lo sfiducino invece di governarci assieme.”
Critico nei confronti delle affermazioni di Maria Elena Boschi anche Giacomo Bezzi. Questi ricorda i vari problemi che hanno afflitto la Provincia Autonoma durante il primo anno di governo a guida Ugo Rossi. “Domenica, tutti e tre i Direttori dei principali quotidiani trentini, Adige, Trentino e Corriere, abbiano dato voce, in misura e forma diversa, alle tante criticità emerse in questo primo anno. Sono le preoccupazioni che condividono gran parte dei cittadini in Trentino.”, ha affermato a riguardo Giacomo Bezzi.
Il Consigliere provinciale di Forza Italia ha anche affermato che i trentini ormai vogliono una Provincia che sia diversa da quella attuale. La speranza è che “i giovani possano ambire ad un lavoro, ad una casa ed ad una famiglia, e non a vivere con l’incubo della disoccupazione e la crescente incertezza”. A suo avviso viene richiesta anche una maggiore qualità dei servizi ospedalieri e investimenti a favore delle forze dell’ordine per combattere il crimine presente non solo nel capoluogo ma anche nelle periferie.
Giacomo Bezzi ha anche evidenziato il fatto che è necessario un’inversione per quanto riguarda la politica locale, ponendo quindi una critica nei confronti dei partiti che governano con quel Partito Democratico che a Roma continua “a vedere l’Autonomia solo come una mucca cui attingere latte”.
Anche gli onorevoli dell’opposizione eletti nella circoscrizione del Trentino – Alto Adige sono intervenuti sulla vicenda.
“Renzi vuole fare carta straccia della Costituzione” ha affermato l’Onorevole del M5S Riccardo Fraccaro che ha anche ricordato che la costituzione all’articolo 5 tutela le autonomie locali. “Il M5S – continua il parlamentare pentastellato – sta denunciando questa deriva da mesi. Se per il PD la Leopolda rappresenta il futuro, per l’Autonomia del Trentino-Alto Adige sarà la fine. Il Patt e l’Svp governano il nostro territorio proprio con il partito che lo vuole affossare.”
Lo stesso Beppe Grillo, ormai sempre più in competizione con Matteo Salvini anche su temi quali il federalismo, è intervenuto con un video rassicurando i trentini che il M5S è a favore dell’autodeterminazione dato anche le caratteristiche storiche delle varie autonomie.
Michaela Biancofiore, onorevole per Forza Italia, ha invece mostrato apprezzamento per le parole della Ministra Boschi. “Si tratta – dice – di un’allerta che io, da altoatesina e vertice di FI, lancio da oltre dieci anni senza paura di sottopormi al consueto linciaggio mediatico che ne deriva da poteri politici stantii e “calcestruzzizzati”, perché dire la verità al proprio popolo è un dovere di chi fa politica seriamente e per la gente”.
Dopo la controversa riforma del Senato, si modificherà quindi il Titolo V della Costituzione. Una modifica del testo costituzionale dai mille interrogativi visto la difficoltà di stabilire in modo preciso elementi delicati quali sono le competenze.

Michele Soliani