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Caso Renzi. Lega: "Stop ai lavori parlamentari finché Conte non farà chiarezza"

Non si placano le polemiche sorte a seguito della decisione di Matteo Renzi di aver lasciato il Partito Democratico per fondare un nuovo movimento chiamato “Italia Viva”.

Stamane in Parlamento in Parlamento i deputati di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno chiesto vibrantemente al Premier Giuseppe Conte di comunicare con rapidità i possibili effetti che l’uscita dal PD dell’ex Premier Renzi potrebbero avere sul neonato governo giallorosso.

Gli esponenti della Lega però si sono spinti oltre proponendo ai colleghi lo stop dei lavori in Parlamento fino a quando Conte non farà chiarezza sulla vicenda. Tale proposta, che è stata oggetto di una votazione parlamentare, non ha trovato terreno fertile venendo rapidamente bocciata.

A seguito della bocciature i deputati leghisti hanno manifestato il proprio dissenso urlando: “Vergogna, Vergogna”.

Se in Parlamento il clima rimane teso, non sta andando meglio a Matteo Renzi. Come se non bastassero le polemiche sorte intorno al suo abbandono del PD, nell’occhio del ciclone è finito anche il nome del suo nuovo movimento.

“Italia viva “ infatti sarebbe stato plagiato da uno slogan della campagna elettorale di Walter Veltroni del 2008. Quando lo stesso aveva girato l’Italia, promuovendo la sua immagine, con un bus verde con la scritta “L’Italia viva”. Non solo, anche l’ex-Deputato di Democrazia Proletaria, Mario Capanna, afferma di aver scritto un libro con lo stesso titolo. Alcuni avvocati stanno studiando se esistano gli estremi per una causa.

(ANSA)