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Di Battista ai colleghi M5S: "Non vi fidate del PD"

Nel MoVimento 5 Stelle è arrivata, in maniera abbastanza significativa, l’ora di giudicare l’accordo di Governo raggiunto con il Partito Democratico e a dare la sua opinione è Alessandro Di Battista.

L’esponente M5S, uno dei “volti noti” sin dalla prima ora, affida al suo profilo Facebook una lunga riflessione sull’opportunità politica di un’intesa con il nemico di sempre, quasi alla pari – addirittura peggio secondo le parole dello stesso Di Battista – con Silvio Berlusconi e la sua Forza Italia.

Sono sempre stato contrario a un Governo col PD e non l’ho mai nascosto. Reputo il PD il partito del sistema per eccellenza e per questo il più pericoloso” sostiene il grillino. “Il PD è globalista, liberista, colluso con la grande imprenditoria marcia, responsabile della macelleria sociale che ha colpito i lavoratori, ha svenduto gioiello di Stato agli amici, ha regalato ai Benetton le autostrade, ha spinto per bombardare la Libia, ha impedito persino che venisse approvata la legge sul conflitto di interessi“.

In uno dei miei primi interventi in Parlamento – continua l’ex-Deputato – affermavo che l’ipocrisia uccide la speranza. Ecco, io ritengo che il PD sia il partito più ipocrita d’Europa. Prima Renzi forma i suoi gruppi parlamentari, senza però dimenticare di lasciare qualcuno a fare da palo nel PD; poi il partito unico Lega-FI-FdI-PD salva l’ennesimo deputato votando NO alla richiesta d’arresto e all’uso delle intercettazioni“.

Di Battista poi chiede se si possa oggettivamente essere sorpresi dall’atteggiamento dei Dem, criticando le nomine in Commissione europea e nei Ministeri. Ma non lesina critiche anche a Giuseppe Conte: “Pare che Conte abbia pronunciato questa frase: ‘Me lo doveva dire prima, Renzi vuole solo potere e nomine’. Buongiorno Presidente! Ovvio che Renzi ambisca alle nomine ed era chiaro che avrebbe fatto questa robetta dopo essere passato alla cassa a ritirare i suoi ministeri. Io Renzi l’ho preso di petto quando in Italia lo si descriveva come De Gaulle perché non l’ho mai né sopravvalutato né sottovalutato. Non contano i sondaggi, ma quanti parlamentari controlla e quanto potere avrà nel ricattare questo Governo qualora proponesse leggi contrarie ai suoi interessi“.

Dopo aver implicitamente criticato Matteo Salvini per aver strappato con i 5 Stelle prima del voto sul taglio dei parlamentari, Di Battista si lancia nell’appello più accorato: “Ai miei ex-colleghi, ai quali voglio bene anche quando non sono d’accordo con loro, dico: non vi fidate! Non vi fidate del PD derenzizzato, non vi fidate dei giornali che vi apparecchiano interviste più morbide, non vi fidate delle smielate parole di Franceschini, non vi fidate delle fase aperture del PD sulla revoca delle concessioni ai Benetton, non vi fidate dell’Europa, non vi fidate della Lagarde, non vi fidate delle notizie che arrivano dal Medio Oriente e non vi fidate dei nuovi ambientalisti“.

Fidatevi di chi soffre, di chi cerca un posto letto in ospedale, di medici che lavorano in condizioni disperate, dei pensionati che rovistano, dei ricercatori che fuggono, di chi vuole una casa, di chi guadagna una miseria per pagare le tasse. Io – conclude il pentastellato – farò le mie battaglie da fuori. Non destabilizzo nulla e nessuno, voglio solo esprimere la mia idea che poi è sempre la stessa“.

A rispondere all’appello di Di Battista è stato il Senatore Nicola Morra, che ha ribattuto alle critiche dell’ex-collega con un video sul suo profilo Facebook: “Vorrei ricordare a Di Battista e a tutti quanti che se oggi ci troviamo a fronteggiare questa marea di ipocrisia montante dipende dalla scelta governista, effettuata l’anno scorso con una votazione sul blog in cui si è chiesto se ci si voleva sporcare le mani o no“.

Non entro nel merito di quale fosse la mia personale posizione, perché non c’entra nulla. Ricordo a tutti noi che la stragrande maggioranza degli iscritti aventi diritto al voto si è espressa indicando la volontà di sporcarsi le mani e queste si sono sporcate per 14 mesi con la Lega” sostiene Morra.

Per quanto io sia stato critico con altri colleghi per provvedimenti che dovevano essere più meditati, che potevano esporci meno ad attacchi condotti intenzionalmente da certa stampa e da certa informazione per delegittimarci, tuttavia questi 14 mesi di Governo hanno ottenuto dei risultati e di quelli dobbiamo essere non solo orgogliosi ma anche capaci di memoria, perché sembra quasi che tutto debba essere dimenticato” continua il Senatore.

Di fronte al comportamento immaturo del Ministro dell’Interno, abbiamo accettato un’altra sfida, che ci vede al Governo con il partito più ipocrita della storia recente d’Italia. Certo, noi dobbiamo diffidare da loro ed è vero che l’Europa si è comportata male nei confronti dell’Italia ma non solo. Ecco perché dobbiamo tenere il livello dell’attenzione altissimo e dovremo stare sempre con gli occhi aperti, ma lo si doveva sapere nel momento in cui è stata presa la scelta governista” ha concluso Morra.