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Politica

IL RIFUGIATO E LE PROTESTE DELLA LEGA NORD

Matteo Salvini è riuscito a mostrare l’altra faccia del rifugiato, quella che si  basa su benefici di cui spesso nemmeno gli italiani posso usufruire. Il Segretario federale della Lega  Nord si era recato lo scorso sabato a Cara, un centro di accoglienza in Sicilia, e con il telefonino ha mostrato all’Italia intera la vita di alcuni rifugiati in Italia. 

 L’abito non fa il monaco” cita un famoso adagio, ma la scena di due rifugiati con indosso un paio di costose cuffie lascia perplessi; stessa cosa le numerose antenne paraboliche mostrate in un’altra foto. “Aria condizionata, tv satellitare, palme in giardino, negozi di foto, mercatini, servizi wi-fi, ristoranti etnici e menù internazionali. E ancora: giardini, sigarette di contrabbando. Il tutto a disposizione dei clandestini sbarcati sulle coste italiane” ha aggiunto Matteo Salvini al termine della visita presso il Centro di Accoglienza.

Molti esponenti della Lega Nord riconoscono che i profughi sono vittime che fuggono da scenari apocalittici, basti pensare alla guerra in Siria, in Libia e in vari Paesi dell’Africa,10527414_10152254877138155_8742028701074162591_n ma al contempo non possono fare a meno di osservare che imparino velocemente l’uso di costosi telefonini. Del resto il nostro paese vive così: un costante turbinio di contraddizioni dove alcune persone godono di benefici superiori ai tanti italiani che difficilmente arrivano a fine mese.
Il Ministro degli Interi Angelino Alfano ha replicato duramente le accuse di Salvini, definendolo incompetente e  affermando di vedere nel leader della Lega un comportamento razzista; ribadendo al contempo che “Noi stiamo affrontando e risolvendo la questione e riusciremo a chiudere Mare Nostrum e a sostituirlo con una operazione europea a difesa della frontiera del Mediterraneo.” 

10552639_10152254895328155_2987879128772972408_nL’emergenza profughi interessa tutta l’Europa. La scorsa notte ventiquattro profughi siriani sono stati fermati dalle autorità austriache, ovvero da un paese membro dell’Unione Europea, e rimandati in Italia.

I siriani, tra cui quattordici bambini, sono stati fermati all’interno di un treno diretto ad Innsbruck. Non erano in possesso di documenti e viaggiavano da soli. Anche la scorsa settimana sono stati riportati nel nostro paese altri diciannove siriani che erano stati fermati sul versante austriaco dell’autostrada del Brennero alla barriera autostradale di Schoenberg.

Nella giornata di oggi la Lega Nord, alla luce di quanto avvenuto in Austria, si recherà al Brennero per “imparare” come gli austriaci respingono i profughi che arrivano dall’Italia di Mare Nostrum. Il Segretario Nazionale, Maurizio Fugatti, nell’occasione parlerà anche con le forze di polizia, che dicono lavorare con mascherine e sistemi di sicurezza sanitari non certo adeguati. 

M.S.