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Politica locale

GIOVANI IN POLITICA. INTERVISTA A LUCA BAZZANELLA

Luca Bazzanella, classe 1991 Studente di Economia e Management, esperto di web e social media marketing, Coordinatore provinciale Giovani per Forza Italia, ex candidato alle elezioni Provinciali, organizzatore del tavolo di discussione politica Giovani Trentini. L’intervista ha voluto trattare due argomenti: i giovani nella politica e le prossime iniziative che vedono coinvolti ragazzi trentini che non si sentono parte del mondo targato Centri Sociali e Partito Democratico.

I giovani e la politica, come vede la situazione?

Negli ultimi anni serpeggia sempre più tra i giovani e non solo, un diffuso disinteresse verso tutto ciò che riguarda la cosa pubblica.

Di chi è la colpa?

Una buona dose di colpa ricade certamente sull’atteggiamento della classe politica dirigente che spesso dimentica di dedicare a questa parte di elettorato il giusto peso a livello mediatico e comunicativo. E’ inoltre la famiglia stessa, un tempo impegnata nel lasciare ai figli una più o meno chiara impronta etico-politica, che oggi spesso trascura questo compito, rendendo più difficoltosa la ricerca, da parte del singolo, di una sua distinta identità sociale.

In termini pratici?

In termini pratici, tutto ciò si evidenzia in modo ben distinto quando la popolazione è chiamata alle urne, dove la percentuale di astensionismo per quella fascia di età compresa tra i 18 e 25 anni tocca livelli vertiginosi.

Ritengo quindi molto importante che, all’interno della società, vi sia qualcuno che funge da tramite tra il mondo degli interessi giovanili e quello apparentemente distante delle decisioni politiche.

Quale è il suo progetto a livello locale?

Da qui nasce l’idea del nuovo gruppo di ritrovo e discussione politica da me organizzato, rivolto ai giovani, che si svolgerà a cadenza mensile presso gli uffici dei Gruppi Consiliari di Trento, attraverso cui sarà possibile trovare il giusto connubio tra interessi giovanili, voglia di aggregazione e discussione politica, che permetterà ai ragazzi sia di poter interagire direttamente con gli “addetti ai lavori” come Consiglieri Comunali, Provinciali ed esperti, che di poter esprimere liberamente le proprie idee e opinioni personali. Il progetto si basa quindi su un “brainstorming” di idee giovani riguardanti gli stessi ordini del giorno che vengono trattati mensilmente a livello comunale e regionale, raccogliendo così nuove proposte e progetti e permetterà anche di lanciare in un futuro non troppo lontano una possibile futura classe dirigente politicamente capace, consapevole ed informata.

Le scuole danno secondo lei una possibilità di pluralismo politico?

Si può sicuramente dire che in molti casi, in quanto principale luogo di aggregazione dei giovani non sempre la scuola offre a questi una vera e propria visione a 360 gradi del sistema politico, spesso escludendolo completamente dagli argomenti trattati e in alcuni casi addirittura indirizzando i ragazzi in maniera chiaramente unidirezionale, creando gravi danni a livello di apertura e possibilità di confronto.

A chi è rivolto questo gruppo di discussione?

Il pubblico sarà assolutamente eterogeneo anche se indubbiamente l’invito e la partecipazione non comprende quelle frange schierate agli estremi opposti, spesso poco propense al dialogo ed alla discussione, bensì cerca di coinvolgere un target giovane, moderato, aperto ed innovatore.

Oltre a questo gli incontri possono fungere da ottimo momento di crescita personale, permettendo ai ragazzi di cimentarsi in tentativi di public speaking, esposizione concettuale di fronte ad un pubblico e di saper impiegare al meglio le moderne tecniche di comunicazione tramite web e social media, che stanno iniziando a ricoprire al giorno d’oggi un ruolo sempre più rilevante nella politica regionale e nazionale. luca bazzanella luca bazzanella