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Giochi Senza Frontiere torna in televisione: in autunno su Canale 5

Giochi Senza Frontiere sta per tornare in tv. Questa è l’indiscrezione di questi giorni, che vorrebbe Mediaset sul punto di riportare in auge un format che fino agli anni ’90 aveva riscosso un grande successo.

I Giochi Senza Frontiere nascono nel 1965 su iniziativa addirittura di Charles de Gaulle, che voleva dare slancio ad iniziative congiunte con i “vicini” della Germania Ovest. L’idea fu poi allargata anche ad altri paesi europei, rendendo la competizione una sorta di “olimpiade” in uno stile definibile come “classico-demenziale”, con sedicenti atleti provenienti da varie città delle nazioni rappresentate impegnati in sfide bizzarre e divertentissime per gli spettatori.

Il successo del programma fu strabiliante: alcune fonti riferiscono che l’edizione del 1977 registrò un picco di 20 milioni di telespettatori e in seguito alla sospensione del programma nel 1999 sono giunte più di 7.000 lettere alla RAI affinché si riprendesse la trasmissione.

L’appello per riportare Giochi Senza Frontiere pare sia stato raccolto, a vent’anni dalla chiusura, proprio da Mediaset, che sarebbe intenzionato a mettere a palinsesto il programma affidando la conduzione a Ilary Blasi, volto popolare e notissimo del jet set. Il suo nome andrà quindi a succedere a quelli di Enzo Tortora, Milly Carlucci, Claudio Lippi e lo storico Ettore Andenna, tra i primi sostenitori del progetto.

Il momento per riportare in auge un programma così amato è propizio, visto che si sta vivendo in questi anni una vera e propria “new wave anni ’90“. La speranza è che Mediaset non renda trash un format come Giochi Senza Frontiere, un programma che rappresenta – a modo suo – la parte migliore d’Europa. E chissà che Giochi Senza Frontiere non torni ad avere la sede a Trento (come nel 1998) o non veda di nuovo l’Italia trionfare, come nell’ultima edizione del 1999 grazie alla squadra dell’Alto Adige.