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Olimpiadi in Trentino, Cia: "Investire nelle valli". Urzì: "Persa un'occasione"

Olimpiadi in Trentino grazie alla vittoria della candidatura di Milano e Cortina. Questa la notizia giunta ieri da Losanna, con il CIO che ha voluto premiare il progetto congiunto di Lombardia, Veneto e Trentino.

Claudio Cia, Consigliere provinciale di Agire per il Trentino, ha voluto complimentarsi con tutti i responsabili di questa vittoria: “Solo un anno fa non solo sembrava impossibile portare le Olimpiadi in Trentino, ma anche molti di quelli che oggi festeggiano erano contrari ad ospitare tale evento. Personalmente sono contento: insieme ai colleghi Bezzi, Fugatti, Bottamedi e Kaswalder sono stato tra i Consiglieri che hanno presentato una mozione volta ad approfondire la candidatura delle Olimpiadi invernali sulle Dolomiti, lanciata inizialmente dal Presidente del Veneto Luca Zaia“.

Credo ora sia necessario partire con gli interventi di collegamento tra gli aeroporti di Verona e Venezia con Trento, così come bisognerà collegare in maniera più adeguata le località di Tesero, Predazzo e Baselga di Pinè, dato che la SS612 ha un indice di mortalità e gravità degli incidenti superiore persino all’A22” prosegue il Consigliere. “Questa strada è attualmente inadeguata al passaggio di molti pullman, senza contare che il progetto Cicloavvia toglierà parte della carreggiata della SS612 per far transitare la ciclabile. Sarà dunque necessario un adeguamento della strada“.

Credo inoltre che sia doveroso pensare ad un progetto di accoglienza diffusa dei turisti e degli sportivi, impiegando le case sfitte nelle valli adiacenti agli impianti sportivi: svilupperemmo così un nuovo turismo sostenibile, portando vita nei paesi dove l’abbandono supera il 40%” afferma Cia.

Di altro stampo l’intervento di Alessandro Urzì, Consigliere provinciale altoatesino di Alto Adige nel Cuore – Fratelli d’Italia: “Potevano essere le Olimpiadi di Bolzano, Milano e Cortina. I tentennamenti continui durati mesi hanno fatto perdere l’occasione storica di vedere non solo le Olimpiadi in Trentino, ma anche in Alto Adige. La beffa è che la nostra Provincia metterà a disposizione alcune strutture ma il ritorno di immagine sarà solo per Lombardia e Veneto” ha dichiarato il Consigliere.

L’Alto Adige, che presterà uno o due impianti, non è stato nemmeno citato dalla stampa mondiale. E pensare che invece l’SVP era interessatissima a una candidatura congiunta con il Tirolo, tramontata per disinteresse da parte degli austriaci” denuncia Urzì. “La Giunta Kompatscher doveva credere di più nelle potenzialità infrastrutturali e ricettive dell’Alto Adige, invece di offrire solo un invisibile supporto logistico a Cortina“.

I nostri amministratori ci risparmino le scene di giubilo, visto che l’Alto Adige farà la figura di cenerentola alle Olimpiadi del 2026. Non hanno creduto nelle nostre potenzialità e sono andati a rimorchio quando ormai era troppo tardi per essere in partita, volendosi spendere solo per la candidatura col Tirolo” conclude Urzì.