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Salute

Ecco il Cotechino low fat: più gusto e meno calorie

Il cotechino a Capodanno non può mancare, giustamente accompagnato dalle lenticchie. Durante la puntata di Benessere in Cucina, nello speciale Tg2 Medicina 33 la dott.ssa Chiara Manzi ha svelato come portare in tavola un piatto con meno grassi ma ancora più gusto, grazie a un “trucchetto” di Medicina Culinaria in grado di ridurre del 30 % l’apporto di grassi del piatto più mangiato durante l’ultima notte dell’anno.

“Il Cotechino low fat sgrassato al vapore di Lambrusco – il tipico vino frizzante modenese – é frutto di un’ispirazione arrivata da uno degli chef più famosi al mondo, Massimo Bottura, anche lui, come il Lambrusco, modenese DOC” spiega la dott.ssa Chiara Manzi “In questo modo il piatto diventa adatto anche a chi é attento alla forma e alla salute, oppure soffre di colesterolo alto e deve tenere sotto controllo il quantitativo di grassi saturi che introduce nella dieta”.

Il Cotechino low fat, con meno grassi e calorie di un semplice hamburger, rispetta la tradizione, non si sostituisce l‘insaccato tipicamente grasso ma attraverso metodi di cottura studiati scientificamente si riduce il contenuto di grassi, calorie e aumenta il suo gusto e profumato aroma.

L’accompagnamento con le lenticchie é lo scacco matto, oltre a garantire una buona quota di “buona fortuna” le lenticchie sono un’ottima fonte di fibre solubili, utili a ridurre l’assorbimento dei macronutrienti, tra cui grassi e, nel totale, calorie. Cotte con un bouquet di erbe aromatiche, senza grassi e con poco sale, completano alla perfezione il piatto da gustare a Capodanno e ogni volta che si desidera.

Il procedimento è facilissimo: si prende un buon cotechino, si fa bollire per un’ora, dopo averlo adagiato nella pentola con acqua fredda e aver bucato l’insaccato con uno stuzzicadenti. In questo modo il cotechino, con la cottura, andrà a perdere il 20 % dei suoi grassi.

Successivamente, si andrà ad affettare il cotechino e, quindi, a cuocerlo per 20 minuti al vapore di Lambrusco, mettendo a bollire in una pentola il Lambrusco, adagiandovi sopra un cestello per la cottura a vapore con le fette di cotechino e il coperchio ben chiuso.
Ogni mezzo chilo di cotechino occorre mezzo litro di Lambrusco.
Questo permetterà al vino di insaporire il cotechino e l’alcol andrà a scioglierne i grassi perdendo così un ulteriore 10 % di grasso. “Alla fine avremo un cotechino con lo sconto… non di gusto, ma di calorie”.

Ma, cos’è la Medicina Culinaria?
La Medicina Culinaria è la nuova disciplina medico scientifica che coniuga la conoscenza sul determinismo delle malattie, i processi di metabolizzazione dei cibi e l’arte culinaria.

Ha la finalità di prevenire le malattie, di supportare le terapie e di promuovere il benessere delle persone, traducendo le indicazioni mediche in ricette golose e sane.

Come questo, tanti altri segreti verranno svelati durante il Festival di Medicina Culinaria che si terrà il 23 e 24 febbraio a Bologna, diretto dalla Dott.ssa Chiara Manzi e dal Prof. Michele Rubbini e organizzato dall’Associazione per la Sicurezza Alimentare in Cucina, in collaborazione con SIES (Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica).

Accreditati e prenota il tuo posto al festival scrivendo a f.pescarmona@cucinaevolution.it