E anche a queste elezioni Michaela Biancofiore si è manifestata a noi Trentini e Altoatesini. Eravamo preoccupati che non proponesse qualche sua visione politica, ma non ci ha voluto deludere con la scelta di candidare Donatella Conzatti, ex fedelissima di Dellai, al Senato nel Collegio di Trento.
Una decisione che lascia senza parole, perché qui non è in discussione la candidata, persona disponibile e di gran cuore, quanto piuttosto chi la ha proposta. Bastava candidare Bezzi, che da cinque anni si impegna sul territorio, o chiedere a lui consigli su chi poter eventualmente proporre anche in vista delle elezioni provinciali.
“Rimanere in quel partito – ha affermato Donatella Conzatti – sarebbe stato tradire i miei valori. Sono venuta via dai personalismi e da una politica maleducata che non lavora per portare il Trentino in Italia e in Europa ma solamente per rimanere chiusa in se stessa”.
Ha proprio scelto il partito giusto, ovvero quel partito che ambisce ad essere il faro del centrodestra (che brutto termine “centrodestra” n.d.a.) in Trentino Alto Adige e in Italia, ma che punta a fare un cast da programma di seconda serata con imposizioni che danneggiano il duro lavoro fatto negli anni da altri uomini che rischiano di essere messi fuori solo perché ora capaci di essere alternativi.
Inutile parlarne tanto anche perché certe decisioni non si possono commentare se non con la scelta su chi votare.