La Questura di Trento ha recentemente condotto un’operazione di controllo mirata alla lotta contro lo spaccio di droga e l’immigrazione clandestina, ottenendo risultati significativi. Durante i 14 giorni di attività, sono state identificate ben 1,527 persone, di cui 4 sono state denunciate per spaccio. Inoltre, sono stati controllati 415 veicoli, risultando fondamentale per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti.
Un aspetto importantissimo dell’operazione riguarda i sequestri effettuati: sono stati confiscati due etti e mezzo di hashish, una droga molto diffusa nel territorio, e un altro etto e mezzo di droghe sintetiche. Questi risultati dimostrano l’impegno costante da parte delle forze dell’ordine nel contrastare il commercio e l’uso di sostanze illegali.
In merito è intervenuta la Capogruppo della Lega Salvini Trentino, Mara Dalzocchio, che ha affermato: “Ringrazio per l’attenzione il sottosegretario Nicola Molteni che ha risposto affermativamente alle nostre richieste sulla questione della sicurezza a Rovereto. Il suo interesse e impegno sono stati fondamentali per affrontare situazioni critiche presenti sul territorio da tempo e che richiedevano un’attenzione particolare soprattutto a seguito dei fatti delittuosi avvenuti nell’ultimo periodo”.
“In particolare, è stata prestata particolare attenzione al territorio di Rovereto, dove l’efferato omicidio di Iris Setti ha suscitato grande preoccupazione tra i residenti e ha avuto una diffusa risonanza mediatica a livello nazionale.
La Lega si è trovata ad affrontare un problema ereditato dal centrosinistra, aperto all’accoglienza generalizzata e con un sistema che troppe volte è permissivo nei confronti di chi è delinquente abituale.
I controlli fatti in questo periodo sono stati una risposta ferma all’esigenza di sicurezza che tutta la popolazione chiedeva e che ha generato ulteriore paura che una città come Rovereto non merita”, ha affermato Dalzocchio.
Inoltre, la Questura di Trento ha affrontato il problema dell’immigrazione clandestina. Durante l’operazione, sono state effettuate 17 espulsioni e adottati 10 ordini del Questore di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni. Sono state inoltre messe in atto 3 misure alternative al trattenimento, una partenza volontaria e 4 accompagnamenti nel Centro di Permanenza per il rimpatrio. Questo mostra l’attenzione posta sul contrasto all’immigrazione illegale e il costante impegno per mantenere la sicurezza delle città.
I luoghi maggiormente controllati sono stati la stazione ferroviaria, Via Rosmini, Vicolo Parolari, i distributori automatici su Corso Bettini e via Dante e il parco Nikolajewka, dove è avvenuto l’omicidio. Anche nelle prossime settimane, questi luoghi saranno oggetto di specifici controlli e attività di prevenzione. Saranno impiegate anche pattuglie a cavallo, sia a Trento che a Rovereto, per garantire una maggiore visibilità e sicurezza.