“Il sottopasso ciclopedonale di piazzale Orsi è un’opera cruciale per Rovereto e la Vallagarina, che darà benefici in tema di mobilità, ambiente, sicurezza e qualità della vita. I lavori sono a buon punto, come abbiamo potuto constatare oggi, grazie al contributo di tutte le parti coinvolte, ovvero tecnici, lavoratori, imprese del territorio, e una gestione ottimizzata per ridurre al minimo i disagi. Possiamo quindi ribadire l’impegno per il ripristino della viabilità nella sede originaria in quest’estate e per l’apertura pedonale in autunno, anticipandola, se possibile, a settembre in occasione dell’avvio delle scuole. Con sei mesi in anticipo rispetto ai tempi iniziali, pertanto, si permetterebbe a tutti di raggiungere la stazione in sicurezza e senza attraversamenti sulla statale”. Così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha precisato la prima scadenza per il cantiere avviato nello snodo centrale della città della Quercia, durante la visita svolta assieme alla sindaca reggente di Rovereto Giulia Robol, all’assessore ai lavori pubblici Carlo Plotegher, ai tecnici dell’Agenzia provinciale opere pubbliche e del Comune e ai rappresentanti delle imprese impegnate nella realizzazione, Green Scavi (Vezzano) e Edilpavimentazioni srl (Lavis), il direttore lavori e il coordinatore per la sicurezza.
“Questo intervento – le parole della sindaca reggente Giulia Robol – è parte di un grande progetto urbanistico che prevede il collegamento ciclopedonale tra piazzale Orsi e via Zeni, la realizzazione della nuova stazione autocorriere e quindi la costituzione di un polo intermodale di cui Rovereto ha da sempre bisogno. La riqualificazione della stazione e del Bar Iris oggetto del recente bando europeo vinto “Station for Transformation” è un’ulteriore tassello che si aggiunge alla riorganizzazione di quest’area così strategica. I progetti di questa complessità hanno un impatto sulla città piuttosto critico, ma abbiamo avuto ampie rassicurazioni dalle imprese e dal Presidente che la viabilità sarà ripristinata nel più breve tempo possibile. In ogni caso mi preme ringraziare tutte le realtà coinvolte, questo è un esempio di sinergia tra Provincia e Comune per un’infrastruttura che cambierà il volto della città in una visione di medio-lungo periodo.”
Gli investimenti su piazzale Orsi e areale ferroviario Il sopralluogo è stata l’occasione per verificare l’avanzamento dei lavori nel sottosuolo di piazzale Orsi e dare uno sguardo agli investimenti previsti sull’areale ferroviario a ovest della stazione in prossimità di Meccatronica.Il cantiere in corso riguarda la prima unità funzionale del sottopasso (opera C-67) dal costo totale di 11,2 milioni di euro. Per questo intervento, denominato “sottopasso alla statale 12”, in via di realizzazione, i primi due lotti dei quattro totali sono ultimati (per la discenderia, cioè la rampa di accesso da corso Rosmini, e lo spostamento della rete del gas), uno è in corso di avanzamento (l’accesso pedonale), mentre il quarto, per il completamento del percorso lato bar Iris, prevede sei mesi di lavoro, quindi con gara nel corso dell’anno, avvio dei lavori in inverno e conclusione nel 2025.“Le tappe successive rispetto alla chiusura di questa prima unità funzionale di piazzale Orsi – ha chiarito il presidente Fugatti – sono il completamento del sottopasso in attraversamento alla ferrovia, lato via Zeni, con una progettazione integrata curata da Provincia e Trentino Trasporti che comprende il nuovo polo intermodale finanziato per 23 milioni di euro. Con la perizia di stima di RFI per l’acquisizione delle aree finalmente pervenuta – ha quindi specificato il presidente – si è sbloccata la situazione e potremo arrivare l’anno prossimo, se tutto va bene, alle gare d’appalto sia per l’autostazione sia per il completamento dell’unità funzionale due del sottopasso. Si conferma dunque l’attenzione della Provincia per Rovereto, naturalmente senza dimenticare le complessità e i disagi inevitabili quando si parla di grandi opere”.Nello specifico, la seconda unità funzionale del sottopasso corre sotto la ferrovia per raggiungere il lato di via Zeni e Meccatronica. In quest’ultima area Trentino Trasporti realizzerà il nuovo polo intermodale con autostazione e parcheggio interrato di interscambio ferro-gomma, utilizzando risorse provinciali (23.1000.000 euro). Stante la stretta interazione tra le due opere si è optato per la progettazione unica per i due interventi. Inoltre, il riscontro sulla perizia di stima da parte di RFI per l’acquisizione delle aree interessate permette di far avanzare il cronoprogramma con le fasi di compravendita, autorizzazioni ed entro il 2025 avvio dell’appalto. |