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OLIMPIADI, CHE SPETTACOLO!

Si sono da poco concluse a Parigi le 33° Olimpiadi estive dell’era moderna e dal titolo si può intuire cosa hanno trasmesso a tutti gli spettatori del mondo.

Vi sono state molte polemiche per le cerimonie di apertura e chiusura (secondo alcuni di durata troppo lunga, per altri troppo provocatorie) e per la scelta della Francia di far disputare le gare di gran fondo di nuoto e del triathlon nel fiume Senna malgrado i dubbi sul livello di inquinamento delle acque (e nonostante le rassicurazioni delle autorità), ma come è giusto che sia alla lunga ha preso il sopravvento l’aspetto più importante, quello sportivo.

Parigi – Foto Giovanni Gobber

Tantissime le competizioni che si sono svolte durante i 18 giorni di durata dei Giochi (tra gare di qualificazione e ad eliminazione diretta), in un clima di grande entusiasmo e di intensa partecipazione.

La capitale francese è stata invasa da centinaia di migliaia di tifosi e tutto si è svolto con regolarità e senza particolari problematiche, grazie anche alla massiccia presenza delle forze dell’ordine e della “Gendarmerié” in tutte le zone della città, oltre a migliaia di volontari che si sono dimostrati fondamentali come supporto alla gestione degli eventi. 

Le Olimpiadi non hanno coinvolto solo Parigi ma altre città della Francia (tra queste Lille, Marsiglia, Lione, Nizza) e addirittura l’isola di Tahiti, colonia francese, dove si sono svolte le gare di surf.

Dal punto di vista dei risultati senza dubbio il protagonista assoluto di questa edizione è stato il nuotatore francese Leon Marchand, vincitore di 4 medaglie d’oro individuali (e 1 bronzo con i compagni di staffetta), stabilendo tra l’altro 4 record olimpici.

Nella classifica del medagliere hanno chiuso al primo posto gli Stati Uniti (125 medaglie totali) seguiti da Cina e Giappone.

L’Italia?

Si può dire che la sua partecipazione è stata molto positiva, conquistando 40 medaglie (eguagliato il bottino delle ultime Olimpiadi di Tokyo) di cui 12 d’oro, 13 argenti e 15 bronzi, oltre a numerosi quarti posti che, al di là di una delusione iniziale, a mente fredda in realtà assumono un significato importante: l’Italia eccelle in tante specialità e ha dimostrato di poter competere con tutti.

Ora appuntamento a fine agosto con le Paralimpiadi e poi fra 4 anni a Los Angeles.

Giovanni Gobber

Olimpiadi 2024