Ianeselli Bis o una possibile svolta per il Comune di Trento? Archiviato il 2024, si apre il 2025 con il principale appuntamento per la Provincia Autonoma: ovvero le elezioni comunali di Trento, che però difficilmente saranno un banco di prova anche per l’amministrazione provinciale. Se nel 2020 le elezioni comunali per Trento rappresentano una sfida per consolidare il centrodestra a trazione Lega dopo la vittoria delle elezioni provinciali del 2018, quelle del 2025 saranno un banco di prova in vista delle elezioni provinciali del 2028.
L’attuale amministrazione, guidata dalla coalizione di centrosinistra, si trova a fronteggiare diverse sfide. Le sfide dettata dalla riqualificazione urbana e al mondo Green sono stati punti di forza del Sindaco uscente che comunque dovrà affrontare in un ipotetico secondo mandato anche tutte quelle sfide per cui è stato criticato da parte dell’opposizione.
Dall’altro lato, l’opposizione, rappresentata principalmente dal centrodestra e da alcune liste civiche, si presenta con un approccio eterogeneo. Mentre alcuni esponenti puntano a una critica frontale dell’attuale amministrazione, altri cercano di proporre soluzioni pragmatiche, focalizzandosi su temi come la sicurezza urbana, la vivibilità e il sostegno alle imprese locali. La frammentazione interna, però, potrebbe rappresentare un ostacolo per un’azione politica incisiva e coordinata. Proprio quest’ultimo aspetto, ovvero la possibilità che le liste civiche si muovano come un blockfrei rappresenta nei fatti un elemento determinante per la possibile riconferma di Ianeselli.
Dati alla mano, l’attuale sindaco, Franco Ianeselli, sostenuto dal centrosinistra, gode di un significativo consenso. Un sondaggio, riportato dal giornale L’Adige, condotto da YouTrend nel dicembre 2024 indica che il 56,8% degli intervistati sarebbe disposto a rivotarlo, mentre il 29,1% preferirebbe un candidato del centrodestra, e il 14,1% opterebbe per altri candidati.
Il centrosinistra forte del supporto che gode il Sindaco può comunque continuare a cercare sostegno e ampliare il suo consenso all’interno dell’area di centrodestra, ancora senza un candidato disposto a sacrificarsi in una sfida che difficilmente non potrà essere che vinta se non da Ianeselli, Sindaco in attesa di un secondo mandato in una città che negli ultimi anni è stata sempre guidata dal centrosinistra in modo compatto. Da qui anche l’idea di dar spazio ad esponenti del centrodestra, così come è stata la decisione presa di delegare la Consigliera Silvia Zanetti, una delle sfidanti di Ianeselli nel 2020, per la modifica del regolamento e la valorizzazione delle circoscrizioni, con l’obiettivo di renderle più efficienti e meno burocratiche.
Zanetti ha dimostrato un approccio pragmatico, cercando di ascoltare le istanze dei cittadini e collaborando con le associazioni locali. La sua capacità di affrontare questioni concrete la rende una figura di riferimento in un contesto politico complesso. Quelle del 2025 saranno indubbiamente un banco di prova per le elezioni provinciali del 2028, le quali potrebbero anche stravolgere gli equilibri in Comune, fatto del resto non del tutto estraneo se si guarda alla storia politica locale degli ultimi trent’anni.
M.S.