La democrazia si sta dissolvendo. Doveva essere la forma di governo per sempre. Invece viene svuotata di ogni sostanza diventando puro assetto formale. Stiamo scivolando verso un sistema che nulla ha a che fare col potere del popolo.
Tutto comincia dalla caduta del Muro. Sparito l’antagonista del Sistema, il capitalismo diventa turbo. Si apre una nuova fase: globalizzazione, migrazioni, finanziarizzazione dell’economia, svuotamento degli stati, internet ecc. Il processo è sostenuto da un’ideologia: il Pensiero Unico. “Unico” in quanto ingloba tutte le correnti e le mode compatibili con il liberismo mondialista centrato sul denaro, sul mercato e sullo sviluppo indefinito. Contemporaneamente la sovranità popolare viene annullata attraverso la delegittimazione della politica e trasferita a organismi internazionali non elettivi.
Paradigmatico l’esempio dell’Italia. Il primo passo è Tangentopoli. Ci siamo cascati tutti, ma oggi, storicizzati gli avvenimenti, è chiaro che fu l’espediente per distruggere i partiti, che nel bene e nel male avevano svolto il ruolo di mediatori fra il popolo e le istituzioni e creando benessere.
Essi vengono sostituiti con dei contenitori asserviti ai leaders: più facile controllare un capo-partito che centinaia di migliaia di iscritti. Viene meno anche la loro funzione di selettori del personale politico, che da allora scende a un livello sempre più basso, fino a toccare il fondo con i grillini.
Il passo successivo è trasferire sulla politica il discredito gettato sui politici. Meglio l’economia -inculca il mainstream- che vuol farvi star bene tutti. Su questa base la politica viene “commissariata”. Sono le banche ed i potentati economici ad esprimere gli Amato, i Prodi, i Ciampi, i Monti, i Draghi, i Casaleggio e quella schiera di personaggi che compongono l’establishment. Negli ultimi 10 anni non c’è un governo eletto dal popolo. Addirittura Renzi vuole dimezzare il Parlamento. Non ci riesce, ma dopo qualche anno il numero dei parlamentari viene ridotto di un terzo, sempre “per risparmiare”, mentre centinaia di migliaia di immigrati clandestini vengono mantenuti vitto e alloggio a spese dei cittadini.
Poi è arrivato il virus, forse voluto, forse no, che ha avuto l’effetto di accelerare la deriva oligarchica col “distanziamento sociale”, che trasforma i cittadini in monadi, costretti per comunicare a ricorrere al web, col risultato di essere tutti controllabili.
Democrazia significa sovranità e controllo popolare. Oggi, non solo non esiste più la prima, ma addirittura è il popolo viene controllato.
Allora le possibilità sono due: o il processo si compie e d’instaura definitivamente il potere del Grande Fratello oppure il popolo, presa coscienza, reagisce e si riprende la sovranità. Che è in ultima analisi è la libertà di decidere del nostro futuro.