È la Scozia il primo paese al mondo a garantire l’accesso gratuito ai prodotti mestruali: così stabilisce la “Period Products (Free Provision) (Scotland) Bill”, approvata unanimemente al Parlamento scozzese lo scorso 24 novembre. Una legge non solo a favore delle donne, ma più in generale dell’uguaglianza e la dignità.
Va avanti dal 2016 la battaglia della labourista Monica Lennon contro la period poverty. Infatti, nel 2018 la Scozia muove i primi passi in questa direzione, iniziando a distribuire assorbenti gratis nelle scuole e nelle università, a seguito di una ricerca che dimostrava come 1 persona su 4 non può permettersi questo tipo di beni.
Il governo scozzese stima una spesa annua complessiva di circa 24 milioni di sterline, ma cammina a testa alta e si gonfia il petto per questo primato, e a dimostrarlo è il tweet dell’account ufficiale della nazione: “Esatto, la Scozia è il primo paese al mondo a rendere i prodotti mestruali accessibili gratuitamente a tutti. Perché in Scozia crediamo che sia fondamentale per la dignità, l’uguaglianza e i diritti umani”.
Una legge che mira non solo a dare un pratico contributo alla popolazione, ma anche a sensibilizzare sull’argomento che per molte donne è un tabù e fonte di imbarazzo. La Lennon ha fatto presente come nel corso degli anni, questa riforma abbia già abbattuto delle barriere e portato molta più consapevolezza, anche su argomenti come l’endometriosi. Si prevede la distribuzione di prodotti igienici femminili oltre che nei luoghi di istruzione, anche nei posti di lavoro, negozi e strutture pubbliche per agevolarne il facile accesso oltre chiaramente al costo zero. Nella proposta di legge dello scorso anno si parlava persino della possibilità di consegnare questi beni di necessità a domicilio per una questione di privacy.
In Italia si è spesso sentito parlare di Tampon Tax facendo riferimento all’IVA imposta al 22% sugli assorbenti, al pari dei beni di lusso. Ma i prodotti utilizzati durante il periodo mestruale non sono costosi accessori, né tantomeno un passatempo.
Monica Lennon ha fatto presente come il ciclo corrisponda ad un normale funzionamento fisiologico, al pari di quelli per cui la carta igienica è disponibile nei bagni pubblici. Arrivati a questo punto si spera solo che la Scozia sia il primo paese ma non l’ultimo a prendere questi provvedimenti, anzi, che possa essere fonte d’ispirazione per molte altre realtà.
Antonella Resina