Ti ricorderanno per così tanti motivi che ognuno in Trentino ti penserà. Non sarai sola in questo viaggio. La tua anima avrà una spinta così forte…
Oggi ci lascia una persona che ha dedicato tutta la sua vita ai poveri. Ai bisognosi. Ai tossici (come diceva lei). Agli ultimi dei dormitori e della strada.
Francesca aveva superato da un bel po’ di tempo gli ottanta, ma fino all’ultimo non ha mai smesso di donarsi al prossimo.
Come faceva lei, pochi.
Vale la pena descrivere chi eri: prendevi la tua BMW nera a qualsiasi ora del giorno o della notte e andavi a recuperarli personalmente. Poveri. Malati. Drogati. Te ne facevi carico dal primo all’ultimo momento.
Come dice Vasco Rossi: “Ti distinguevi dal luogo comune”. Come tutti gli eroi della società degli esseri umani.
E eri temuta. Eccome. Mica buonista. Cara Francesca, abbiamo lavorato così tanto e in così tanti con te e per te… fondatrice nel 1981 dell’Associazione Famiglie Tossicodipendenti che ha diretto fino al 2004, Francesca Ferrari ha insegnato a intere schiere di assistenti a salvare le vite e specialmente gli affetti e le famiglie.
Chi la ricorda in gioventù sa che fu una insegnante. Militò politicamente nel centro sinistra nel Comune di Trento. Fervente cattolica però dedicò alle opere della Chiesa parte del suo tempo. Collaborò con la democrazia cristiana.
Chi la ricorda nelle recenti attività non può non avere in mente l’attività sulla stampa per la lotta alla tossicodipendenza e alle violenze famigliari in veste di assistente sociale.
Negli ultimi 15 anni era stata protagonista del notevole progetto Avvocati di Strada.
Ultimamente aveva dedicato tutto il suo tempo al servizio di TrentinoSolidale di cui era stata a lungo presidente. In pensione e a riposo, da un paio di anni, rispetto alle cariche politiche, ha dato tanto a tanti.
Il tuo popolo della tua vigna personale coltivata con instancabile generosità si stringe in un profondo cordoglio.
Sono le persone come Francesca che cambiano il mondo. Con la forza delle proprie mani. Riposa in pace.