Home » L’ultimo colpo di genio di Berlusconi: mostrarsi “pacifista”
Editoriali

L’ultimo colpo di genio di Berlusconi: mostrarsi “pacifista”

Il colpo di genio di Berlusconi: far in modo che uscissero sue dichiarazioni in cui manifestava la vicinanza alla Russia di Putin e far in modo che gli italiani venissero a sapere che oltre a Conte anche nel centrodestra vi è qualcuno contrario alla guerra. La questione qua non è tanto essere atlantisti ed europeisti o meno, sappiamo benissimo e tutti che Berlusconi e Tajani lo sono stati, lo sono e lo saranno fino al midollo, quanto piuttosto far leva su tutta quella fetta di italiani che silenziosamente sono contrari ai sostegni dati all’Ucraina e che in fin dei conti stimano Putin. Nei fatti un pò le stesse persone che per vent’anni dicevano di non votare il Berlusconi, ma che nel segreto dell’urna decidevano di sostenere Forza Italia. Le stesse persone che spesso si vergognano ad ammettere di guardare i programmi trash che hanno reso ricco il Berluska.

Eppure nell’audio non ha detto niente di particolare – ha fatto un riepilogo della situazione – se non nella parte finale quando ha manifestato un certo astio nei confronti di Zelensky e ha affermato l’assenza di leader carismatici in Europa e negli Stati Uniti, nei fatti sostenendo una certa visione da parte dell’opinione pubblica italiana che è preoccupata per l’aumento delle bollette, a riguardo Mediaset sta puntando molto nei suoi programmi, dalla guerra e da una russofobia che non è propria del nostro popolo. Dichiarazioni che vengono viste da tutti come pesanti e preoccupanti, ma che al contempo mostrano un Berlusconi come unico uomo capace di aprire un dialogo con Putin. Pochi giorni fa nello stesso ruolo si era candidato Elon Musk.

Berlusconi in questa vicenda è anche limitatamente preoccupato dalla perdita di poltrone: cosa può del resto succedere se Tajani non dovesse diventare Ministro degli Esteri? Nulla, anzi solo tutto riguadagnato perchè la guerra in Ucraina continua, il costo delle materie prime aumenta e qualcuno deve essere responsabile. Lo sa bene il centrosinistra che ha preferito correre separato pur di non vincere – in Trentino dove vi poteva essere una possibilità di vittoria in qualche collegio misteriosamente il PD era alleato con il Terzo Polo – e lo sa bene anche Berlusconi che avrebbe solo vantaggi nel dare l’appoggio esterno a un Governo che potrebbe avere pesanti problemi e che rischia di essere visto troppo estremo.

Giulia Calama

Riguardo l'autore

giuliacalama

Nata dalla sponda veronese del lago ma lasciato il cuore dalla parte delle grotte di Catullo, colpita dai famosi versi Odi et amo. Laurea magistrale in Lettere conseguita non "perché amo leggere" ma perché mi piace scrivere. Predilezione per lavori manuali al limite tra la donna avanguardista e una donna d'altri tempi: cucino, cucio e lavoro l'uncinetto. Solo musica italiana (esclusi i Queen)