E’ evidente che il pensiero non può non correre immediatamente al 1939 quando, sotto il nome di una presunta “Guerra Lampo” Hitler invadeva, di proposito, la Polonia, dando il via al II conflitto mondiale, l’unico di cui possediamo – nell’arco della storia europea – ogni ricordo, ogni testimonianza e ogni reperto possibili. All’epoca si parlava di BlitzKrieg, ovvero di istanti coi Panzer, ma sappiamo bene che il gatto si finge leone per spaventare l’avversario: inarca la schiena, fa il pelo arruffato e soffia. Putin è solo. E lo sa.
Prima di tutto i fatti: al momento attuale i morti sarebbero due e le immagini che provengono dalla Polonia – ovvero da Przewodòw – non solo fanno vedere che gli obiettivi non sono stati mirati in modo preciso, ma anche dimostrano che siamo in un momento davvero brutto di questa guerra senza senso: non possiamo non ricordare che i primi missili a colpire l’Ucraina erano stati lanciati su obiettivi del tutto casuali. Ormai la tecnica non sfugge: il dubbio, innescare il dubbio per tendere il più possibile gli animi ed estremizzare la reazione.
La Moldavia: denuncia anche da parte sua numerosi casi di interruzione della corrente, che fa presupporre, ma senza prove contestuali, dei danni collaterali.
Il ministro della Difesa ungherese Cristof Salai-Bobrovnicki ha avuto colloqui telefonici con il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, ha detto Bertalan Havashi, portavoce del primo ministro Viktor Orban. “Prima della riunione (del Consiglio di sicurezza ungherese), il ministro della Difesa Krzysztof Salai-Bobrownicki ha avuto colloqui telefonici con il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg”, ha detto Havashi all’agenzia di stampa MTI.
I missili lanciati in Ucraina, secondo il presidente Zelensky e secondo i risultati delle registrazioni automatizzate, sono almeno 85.
“Non possiamo confermare le informazioni sui missili russi in territorio polacco”, ha detto Il portavoce del Pentagono, il generale Patrick Ryder. Tuttavia, ha aggiunto che prende sul serio i report e ha sottolineato che gli Stati Uniti difenderanno ogni centimetro del territorio della NATO. Poco fa c’è stata un’esplosione nella città di Przewodòw, nella regione di Lublino, proprio vicino al confine con l’Ucraina; dove due persone sono morte.
La Nato: il missile sulla Polonia non è russo, si tratta di contraerea.
“Oggi abbiamo un chiaro quadro di quello che è successo ieri” ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine del Consiglio Nord Atlantico sull’incidente. “non ci sono indicazioni che sia stato un attacco deliberato, non ci sono indicazioni che sia stato qualcosa di mirato contro il territorio Nato e non ci sono indicazioni che la Russia stia pianificando qualche azione militare aggressiva contro la Nato. Ma quello che sappiamo è che tutto l’incidente è causa dalla brutale guerra russa in Ucraina. Quindi il modo migliore per evitare che accada qualcos’altro di simile è che la Russia fermi questa guerra”. E “molto probabilmente era un missile di difesa area ucraino”.
Il ministero della Difesa russo ha negato le notizie secondo cui i missili russi avevano colpito il territorio polacco, descrivendoli come una provocazione deliberata. (Foto di Copertina di Associated Press. I bagliori dell’esplosione.) Ha definito relitto il trattore colpito, diventato ormai famoso in tutto il mondo, citando come non veritiero il fatto e prendendo le distanze con le seguenti parole: “Le dichiarazioni dei media e dei funzionari polacchi sulla presunta caduta di missili “russi” nelle vicinanze del villaggio di Przewodòw sono una provocazione deliberata al fine di intensificare la situazione. Nessun attacco su obiettivi vicino al confine di stato ucraino-polacco è stato inflitto da armi di distruzione russe “. (Foto del relitto di RIA Novosti.)
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Martina Cecco ore 12.00 del 16.11