Il Protocollo d’Intesa tra la Provincia autonoma di Trento e la Regione Umbria sarà siglato lunedì 13 febbraio dall’assessore provinciale alle politiche familiari Stefania Segnana con l’assessore alla salute e politiche sociali della Regione Umbria, Luca Coletto.
Al centro dell’accordo tra i due territori il sostegno alle famiglie, con l’obiettivo di contrastare e ridurre il tasso di denatalità. Il protocollo consiste in una serie di azioni concordate tra le parti, tra cui lo scambio di buone pratiche e la trasmissione di know how specifico circa le politiche familiari trentine: i marchi di certificazione “Family”, gli standard di qualità, gli interventi economici, le iniziative a sostegno della conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro, i network dei Comuni amici della famiglia.
Dare futuro alla comunità e combattere la denatalità: queste le due direttrici dalle quali si genera il testo del Protocollo d’intesa, che sarà sottoscritto lunedì 13 febbraio, ad ore 12.00, in Sala Trentino (palazzo Pat, piazza Dante n. 15) tra la Provincia autonoma di Trento e la Regione Umbria.
PROGRAMMA:
Stefania Segnana, assessore alle politiche familiari della Provincia autonoma di Trento
Luca Coletto, assessore alla salute e politiche sociali della Regione Umbria
Luciano Malfer, dirigente generale dell’Agenzia provinciale per la coesione sociale
Paola Fioroni, vicepresidente dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria
Paola Occhineri della Direzione Salute e Welfare della Regione Umbria
Il Protocollo avrà durata triennale, prorogabile, e i due interlocutori privilegiati saranno – per la Provincia autonoma di Trento – l’Agenzia per la coesione sociale e – per la Regione Umbria – la Direzione Salute e Welfare.
Gli ambiti di intervento prioritari che saranno siglati dalle parti nel Protocollo sono, in sintesi, scambi di buone pratiche e occasioni di confronto territoriale; promozione di strumenti quali i marchi famiglia (Family Audit, Family in Trentino, ecc.), lo standard famiglia, i Piani famiglia annuali, i Distretti famiglia, i sistemi premianti, oltre alla sussidiarietà orizzontale partendo dall’importante ruolo svolto dall’associazionismo familiare.
Altro versante oggetto di attenzione dell’accordo sarà il Welfare aziendale con l’intento di promuovere il miglioramento delle politiche di conciliazione tra vita familiare e lavorativa, anche attraverso la certificazione “Family Audit”.
(an)