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San Valentino: resiste al Metaverso?

A San Valentino tanti italiani festeggeranno il loro rapporto romantico. Sempre meno persone utilizzeranno quest’occasione per dichiararsi. I rapporti 2.0 non prevedono il frequentarsi nella vita reale e sempre di più si fa ricorso alle app di incontri. Da diversi anni, forse per la mancanza di spazi comuni sul web, sono nati siti di incontri sostitutivi all’incontro di persona: seguendo il modello di Muslim Date e di Desi Crush — sito dove gli iscritti sono perlopiù inseriti dai genitori — si è diffuso anche Christian Date.

Stiamo assistendo a un ritorno ai siti di dating ormai “vintage” dell’inizio del 2000, ma anche uno sviluppo nelle tendenze. Le app più rapide e in stile videogioco non hanno offerto un’alternativa nel modo di incontrare la fiamma. Non si ha la certezza che il nostro interlocutore sia chi dice di essere, fenomeno conosciuto come catfishing.

Il proliferare del fenomeno delle cam girl, le ragazze che si spogliano su Internet a pagamento, ha determinato un’ulteriore sfiducia nei siti d’incontri. Per entrambi i sessi abbondano i complessi fisici in un mondo social dove l’unica cosa che conta sono le apparenze. Per le ragazze, i pericoli nell’iscriversi in siti dove si è anonimi abbondano, come testimonia la cronaca nera.

Quali le alternative del dating?

G., ci dice, “Non ho particolare interesse per Tinder,” ci dice “sono tutte piene di ragazze strane, ma che comunque non ti scrivono mai”. Non chiede a nessuna di uscire per un caffè, nel mondo post-pandemia. “Lo trovano strano e inquietante”. Per le ragazze, ci dice, “è pieno di coppie che cercano un terzo per un’avventura”. “Mi dicono che c’è addirittura un’app dove le ragazze scrivono per prime!”, e ride. G. è un ragazzo normale, una vita in trasferta e da tre anni di pandemia e di lavoro flessibile e digitalizzato

Improbabile quindi dichiararsi in questo primo San Valentino post-pandemico. Poco serio e visto come una perdita di tempo cercare di incontrarsi sulle app, i siti “di nicchia” sono tornati in auge dopo un decennio di Internet massificato. Come Christian Date, in origine un sito per americani particolarmente devoti, che ha guadagnato in popolarità per chi non ha voglia di scontrarsi col vertiginoso passo dei Moloch social. La barriera all’ingresso fa da garanzia della serietà delle intenzioni degli iscritti: per pochi la pazienza di iscriversi nel mondo delle app immediate. Che questi possano costituire una valida alternativa all’incontro di persona, in via d’estinzione, è improbabile. Ma che possano svolgere una funzione, sopratutto gratuita, anche nell’aggregamento comunitario.

Dai forum alla geolocalizzazione: l’evoluzione del modo di incontrarsi online

J. lavora nel data scraping, e ci offre un’interessante sguardo a quella che ormai è la preistoria di Internet, il mondo senza smartphone.

Ha iniziato la sua carriera digitale nei primi anni ’10 del 2000, un mondo in cui i siti di incontri non erano ancora un fenomeno di massa, ed erano ancora popolati per la maggior parte da trafficanti di organi, feticisti, truffatori e simili. La maggior parte delle persone perbene che non aveva accesso a una vita sociale, ricca di incontri nuovi (si parla dell’ante guerra!), si affidava a forum incentrati su vari tipi di interessi, come la pesca o il tiro con l’arco, per incontrare qualcuno con cui condividere le passioni.

J. mi racconta che i forum avevano una tassa d’iscrizione, e che i creatori di questi siti si affidavano a “specialisti” come lui per creare profili falsi di donne carine che scrivessero ai nuovi iscritti, invogliandoli a pagare la rata d’iscrizione, mentre le nuove app sono riuscite ad automatizzare il processo con un sapiente uso di algoritmi distorti. Alcuni fenomeni sono cambiati poco!

Facebook prima di facebook

Anche Facebook è nato come un sito di incontri, e, veicolo i gruppi, in qualche modo lo era. Chi era dotato di connessione poteva andare e formarsi amici di penna. Per i più audaci, bastava aggiungere qualcuno con diversi amici in comune e fingere di essersi sbagliato per intavolare un discorso, in maniera molto simile a come si poteva fare dal vivo.

Nelle settimane prima di San Valentino, una versa corsa contro il tempo. Instagram slega il follow dall’amicizia bilaterale, determinando una corsa alla popolarità totalmente slegata dal reale ed esacerbando le storture di Facebook ma senza la possibilità di un incontro.

Internet prima del processo di enclosure – con la formazione di monopoli social – era un mondo pericoloso, con vaste praterie libere di forum dove chiunque avesse le conoscenze digitali cercava di arraffare qualcosa, non può che venirci una certa nostalgia per quel mondo di forum liberi, senza amministratori e regole di condotta a impedire la libera conversazione. In questo clima generale, uomini e donne continuano comunque a incontrarsi, i cioccolatini continuano a essere venduti, e c’è chi ancora resiste, parlandosi e incontrandosi, che sia online o “offline”.

Irene Ivanaj